
Il direttore sportivo della Spal Davide Vagnati applaude la sua squadra: "Siamo fatti di pasta dura, non siamo aria fritta". Capitolo mercato: "Con la società abbiamo le idee chiare"
La sua creatura (come lui stesso l’ha definita) continua a volare, il successo in rimonta contro lo Spezia ha regalato alla Spal il secondo posto in classifica a quota 32 punti, gli stessi di Benevento e Frosinone, solo due in meno dell’Hellas Verona capolista. Risultati sorprendenti per tutti, ma per lui forse un po’ meno, anche se i facili entusiasmi non sembrano proprio far parte dell’ambiente biancazzurro. Messe definitivamente da parte le voci di mercato che lo riguardavano, l’attenzione del direttore sportivo Davide Vagnati è rivolta solo ed esclusivamente al momento che sta attraversando la Spal. "Cremonesi ha avuto una piccola ricaduta del problema al flessore, la speranza è quella di averlo tra i convocati per la prossima gara. Dove, forse, potremmo rivedere anche Meret: Alex sta meglio e in settimana dovrebbe rientrare ad allenarsi con il gruppo, poi bisognerà valutare bene pro e contro di una sua eventuale convocazione. Siamo comunque contenti del rendimento di Gabriele Marchegiani che sta facendo bene ed il mister ha deciso di dargli fiducia. Bonifazi? Spero e credo sia recuperabile, l’ecografia a cui si è sottoposto ha scongiurato guai importanti, dovrebbe trattarsi solo di un affaticamento. Con Gasparetto out (squalificato per tre giornate, ndr) e qualche infortunio, dietro la coperta potrebbe essere un po’ corta".
Ambizioni e mercato – Ambizioni di non porsi limiti e qualche ritocco sul mercato, il direttore sportivo della Spal Davide Vagnati rivela di avere le idee chiare sui movimenti da effettuare durante la sessione di gennaio: "Dopo le gare con Cittadella e Spezia posso sicuramente dire che questa squadra è fatta di pasta dura, questo non vuol dire che arriveremo fino alla fine in queste posizioni, però ho la certezza che siamo veri, non siamo aria fritta. Rinforzi? Fino alla partita contro il Bari non parlerò di mercato, ma insieme alla società abbiamo le idee chiare su quello che dobbiamo fare. Se qualche ragazzo ha esigenza di voler giocare di più e la sua volontà è quella di provare una nuova esperienza allora lo accontenteremo e lo sostituiremo, ma penso che sarebbe da stupidi in questo momento stravolgere o comunque cambiare e modificare gli equilibri che si sono creati all’interno dello spogliatoio".