A tutta Serie B… arba: che stile da Mora a Bianchi

FRANCO ZUCULINI (HELLAS VERONA). Da non confondere con il fratello Bruno, più giovane di tre anni e approdato a gennaio in prestito dal Manchester City. Centrocampista 26enne giramondo, origini e profilo non lontane da quel Pablo Osvaldo che ha fatto conquiste in Italia: sarà un caso che si esibisce in un gruppo rock-blues? -

Argentino cresciuto nel Racing e transitato pure al Genoa e al Bologna, Zuculini piace per garra e intensità a centrocampo: non stupisca quindi l’omaggio di Marco Di Vaio, suo ex club manager in rossoblù. Effettivamente la barba e il look selvaggio lo rendono uno dei favoriti del pubblico femminile della Serie B -

ROLANDO BIANCHI (PRO VERCELLI). A differenza dei suoi predecessori, l’habitat naturale di “Rolly” è l’area di rigore: nonostante i 34 anni all’anagrafe, infatti, il centravanti bergamasco vede sempre la porta con un’ottima mira. Dal suo arrivo in Piemonte nella finestra invernale ha già realizzato 3 gol in 6 partite -

A rendere Bianchi una goccia d’acqua con gli apprezzatissimi Mora e Zuculini non può che essere l’aspetto in versione “Cast Away”: barba folta ma curata e capello lungo addomesticato solo da un elastico. Ripartito da Perugia dopo l’esperienza spagnola, “Rolly” sta conquistando Vercelli a suon di gol e stile -

OLIVER KRAGL (FROSINONE). La barba più famosa della Ciociaria resta quella del 26enne tedesco, d’altronde nemmeno la sexy tifosa Alessia Macari (sua fidanzata) gli ha resistito. Tra le fila della capolista della scorsa stagione, Kragl impressiona sul campo per la potenza del suo terrificante sinistro -

MIRCO ANTENUCCI (SPAL). Torniamo a Ferrara con il miglior realizzatore della squadra di Semplici, uomo da 12 reti in stagione tornato in categoria dopo il biennio inglese al Leeds. L’attaccante molisano è una sentenza in Serie B (pioggia di gol tra Ascoli, Torino e Terni), sicuramente non sprovvisto nemmeno in fatto di barba -

MICHELE CREMONESI (SPAL). Restiamo tra le fila della splendida neopromossa con un altro look degno di nota, meno appariscente ma sicuramente curato: baffi e pizzetto per il difensore 28enne a quota 2 reti in stagione. C’era anche lui nel Crotone di Juric promosso in A nella scorsa Serie B: lui sa come si fa, non solo con forbici e pettine -

NICOLA BELMONTE (PERUGIA). Barba decisamente folta invece per il difensore umbro dai trascorsi con Bari, Siena e Udinese. Al Curi dal 2015, Belmonte non smentisce l’aspetto spigoloso a riprova di una marcatura “robusta”: 13 gialli e 2 espulsioni nel suo biennio a Perugia. Avversari avvisati, sia chiaro -

MANUEL IORI (CITTADELLA). Dalle parti del Tombolato la barba più applaudita è invece quella del capitano 35enne, tornato in squadra nel 2015 a distanza di 10 anni dopo aver vestito sei maglie diverse. Non manca l’esperienza come il valore aggiunto in campo: 6 i gol a referto nella corsa ai playoff del ‘Citta’ -

ENRICO ALFONSO (CITTADELLA). Oltre al leader Iori la squadra veneta vanta un’altra barba da applausi, quella del portiere classe 1988 transitato al Chievo e all’Inter prima del lungo peregrinare in Lega Pro. Tra i protagonisti della promozione e della buona stagione del Cittadella, Alfonso convince pure in fatto di look -

MASSIMO CODA (SALERNITANA). L’Arechi è invece il regno dell’attaccante 28enne, 13 gol in campionato e 17 nella scorsa stagione chiusa con la salvezza ai playout. Se i granata di Bollini sognano di ribaltare le gerarchie verso i playoff il merito non può che essere di bomber Coda, barba d’eccellenza a Salerno -

LUIGI GIORGI (ASCOLI). Ascolano doc tornato a vestire la maglia della sua città nel 2015, l’ex mediano di Cesena e Atalanta è immediatamente riconoscibile per la lunga barba rossa sui campi della Serie B. Prossimo ai 30 anni eppure encomiabile per carisma e leadership, Giorgi si mette a disposizione dei tanti talenti al Del Duca -

ANGELO D’ANGELO (AVELLINO). Salernitano di nascita ma simbolo dell’Avellino dal 2009, quando la squadra militava in D prima del doppio salto di categoria. Centrocampista classe 1985 già arrivato al record personale di reti in stagione (4), il capitano dell’Avellino è un altro fiero esponente della barba targata Serie B -

GIUSEPPE RIZZO (VICENZA). Ancora più importante la barba del collega di reparto di D’Angelo in forza ai biancorossi, sua destinazione dalla scorsa estate dopo le stagioni con Reggina, Pescara e Perugia. Mediano dai compiti d’interdizione e dal giallo facile (9 in campionato), Rizzo sa ritagliarsi gol pesanti come contro il Cittadella -

DANIELE CORVIA (LATINA). Più avvezzo alla rete complice il ruolo e i trascorsi in Serie A (Siena e Lecce), il centravanti scuola Roma milita da anni in categoria: dopo la lunga parentesi a Brescia, dal 2015 è chiamato a trascinare i nerazzurri con i suoi gol (6 in stagione). C’è anche la sua barba tra i volti più rappresentativi del campionato -

MATTEO LEGITTIMO (TRAPANI). Chi sorprende nella parte bassa della classifica sono i siciliani di Calori, protagonisti di una parabola salvezza da 19 punti e 21 gol nel 2017. Tra i nomi della riscossa figura il centrale 27enne, un fattore da palla inattiva e difensore arcigno. Una questione di barba, sia chiaro -

ANDREA LISUZZO (PISA). A proposito di difensori “scomodi”, come non citare il centrale classe 1981 e leader della retroguardia meno battuta della B (22 gol al passivo)? Se Gattuso è chiamato all’impresa salvezza, i pali del Pisa sono al sicuro grazie al “Sindaco” come lo chiamavano a Novara. Magari i capelli mancano all’appello, tuttavia la barba è di quelle toste -

ALEJANDRO RODRIGUEZ (CESENA). Al confine tra barba e acconciature d’eccezione nella nostra carrellata, l’attaccante spagnolo non si fa mancare nulla: del resto ha spiegato lui stesso che i capelli proprio non intende tagliarli. Cresciuto nell’Espanyol e dal 2010 in Romagna, esulta come Peter Pan e segna solo gol vittoria (contro Pisa e Ternana) -

DENIS TONUCCI (BARI). Proprio da Cesena spiccò il salto il difensore classe 1988 da due stagioni in forza ai pugliesi. Centrale dai buoni mezzi fisici e tecnici, perno della retroguardia di Colantuono e presto riconoscibile per il look alla moda: la coda al vento nei colpi di testa è un segno distintivo del suo repertorio -

MICHELE CASTAGNETTI (SPAL). Capelli lunghi ma raccolti invece per il metronomo degli emiliani di Semplici, regista dal mancino educato e pericoloso da calcio piazzato. Determinante come Mora nella scalata della Spal dalla Lega Pro ai piedi della Serie A, Castagnetti non è l’ultimo look ricercato che incontriamo a Ferrara -

WALTER LOPEZ (BENEVENTO). Stile sudamericano per il terzino classe 1985, uruguayano che da oltre un anno occupa la fascia sinistra dei campani. Ex West Ham, Brescia e Lecce tra le altre, “El Zurdo” (Il Mancino) vanta una chioma corvina scompigliata dalle infinite discese sulla fascia. Intoccabile nello scacchiere di Baroni -

PABLO GRANOCHE (SPEZIA). Il look di Lopez si specchia con quello del “Diablo”, connazionale e attaccante ligure nonché il miglior marcatore straniero di sempre in Serie B (90 gol totali con sei maglie diverse). A 33 anni intende ritoccare il suo bottino in categoria e trascinare lo Spezia ai playoff, naturalmente con i capelli al vento -

DIEGO FABBRINI (SPEZIA). Tutt’altro che fuori dagli schemi l’acconciatura della punta 26enne, compagno di Granoche e subito convincente dal suo arrivo in Liguria a gennaio. Una pettinatura da bravo ragazzo a contrasto con un carattere pepato, ma d’altronde non è la furia in campo a mancare pure al suo allenatore Di Carlo -

SERGIO FLOCCARI (SPAL). Decisamente più sofisticata la scelta dell’attaccante classe 1981, indubbiamente il ciuffo più apprezzato dalla sessione di mercato: sono 7 i suoi gol in 11 partite, uno ogni 119’, media che testimonia l’impatto dell’ex Bologna in Serie B. I sogni promozione di Ferrara si aggrappano alle spalle del bomber di Vibo Valentia -

ANTONIO FLORO FLORES (BARI). A proposito di bomber, un altro volto noto accolto in B da gennaio è l’attaccante 33enne prestato dal Chievo ai pugliesi. Un look non lontano da Floccari eccezion fatta per la scelta platinata, tuttavia sempre di gol si parla: 4 centri (e 2 assist) per spingere il Bari verso l’agognata promozione -

AMATO CICIRETTI (BENEVENTO). Spiccano i tatuaggi e non potrebbe essere diversamente, eppure il biondissimo profilo del talento scuola Roma brilla eccome: 5 reti e ben 9 assist spiegano solo in parte il potenziale di questo jolly 23enne, monitorato dal Napoli sul mercato. Uno stile ora attuale in Serie B, domani chissà dove lo ammireremo -

MATTEO ARDEMAGNI (AVELLINO). Platinato non è se non dopo una seduta dal coiffeur, d’altro canto l’attaccante neo30enne è uno abituato a far parlare di sé. Bomber Arde o “Ciuffo biondo” (come ribattezzato sui social) viaggia a 11 reti in Campania, lui che in Serie B ha collezionato 87 gol totali con otto squadre diverse. E in quanto a stile ha pochi rivali -

GIUSEPPE DE LUCA (VICENZA). Non fatevi ingannare dalla testa rasata poiché “La Zanzara” vanta la palma di giocatore più eccentrico della categoria: tra creste e dettagli non convenzionali la sorpresa è sempre dietro l’angolo. Intanto dal suo arrivo in biancorosso a gennaio si è già ritagliato 3 gol nella scalata salvezza degli uomini di Bisoli -