I campani conquistano una storica promozione in serie A: per la prima volta disputeranno la massima serie. Nella partita di ritorno della finale dei playoff battono gli emiliani con un gol di Puscas dopo lo 0-0 dell'andata
BENEVENTO-CARPI 1-0
32' Puscas
Si realizza il sogno di un'intera città. Il Benevento è in serie A per la prima volta nella sua storia. Si completa la cavalcata degli Stregoni campani, dopo la conquista dei playoff grazie al 5° posto in classifica, il superamento degli ostacoli Spezia e Perugia. Il Benevento non manca l'appuntamento con la storia: come per l'altra impresa di quest'anno della serie B, la promozione diretta della Spal, un altro doppio salto dalla Lega Pro alla massima serie in due anni. Con una conquista storica in più: non era mai successo che una squadra al primo anno di serie B conquistasse subito la promozione in serie A.
Il Benevento batte tra le mura casalinghe il Carpi dopo il pareggio per 0-0 dell'andata, basta un gol di Puscas per far esplodere il Vigorito e spianare la strada alla promozione in serie A.
Le scelte di formazione
Formazione tipo per il Carpi: tutti arruolabili i giocatori di mister Castori e nessuno squalificato. Gli emiliani hanno recuperato Lollo, rimasto in panchina nella gara di andata, mentre tornano dalla squalifica Struna e Gagliolo. Il Benevento deve invece fare i conti con le assenze per squalifica di Falco e Melara, unitamente alle precarie condizioni fisiche di Ciciretti che al massimo potrà disputare uno spezzone finale.
Puscas-gol, strada spianata al Benevento
Le due squadre si scambiano colpi su colpi, è una partita di grande intensità, normale per una partita che vale la promozione in serie A. Il Carpi prova ad attaccare l’area del Benevento ma i campani non si limitano a difendere la propria trequarti. I padroni di casa si rendono pericolosisimi con i tiri di Puscas e Lucioni parati da un ottimo Belec mentre, per il Carpi, le due conclusioni di Mbakogu che è sicuramente l'uomo più pericoloso della formazione di Castori. La prima occasione degna di nota è di marca ospite e giunge al 17', con Mbakogu che spaventa i presenti con un tiro a giro a lato di poco. La replica sannita arriva al 24' e porta la firma di Lucioni, la cui girata volante sugli sviluppi di un corner viene respinta da Belec. Ma la più grossa chance per il Benevento è al 30’ per Puscas con un tiro a botta sicura deviato in corner da Belec. Il romeno però non sbaglia due minuti dopo da due passi, quando servito da Venuti dopo un’azione straripante sulla fascia destra, mette in rete la palla dell’1-0 che spiana la strada alla promozione dei campani.
La prima chance degna di nota e' di marca ospite e giunge al 17', con Mbakogu che spaventa i presenti con un tiro a giro a lato di poco. La replica sannita arriva al 24' e porta la firma di Lucioni, la cui girata volante sugli sviluppi di un corner viene respinta da Belec. Alla mezz'ora verticalizzazione di Viola per Puscas, contrato in angolo al momento di battere a rete. E' il preludio al vantaggio. Minuto 32': affondo di Venuti sull'out destro, traversone basso e deviazione sotto misura di Puscas che fa esplodere la curva sud.
Assalto Carpi, resiste il Benevento: campani in serie A
Il Carpi non può che rientrare dagli spogliatoi con un'unico pensiero in testa: l'assalto alla porta difesa da Cragno. Servono due gol agli emiliani, visto lo 0-0 dell'andata. Il Benevento hanno successe nel non rendere troppo continua l'azione del Carpi, spezzettando molto il gioco grazie a una difesa ben collaudata. Gli Stregoni vanno addirittura vicini al raddoppio al 5' con Viola, che colpisce un palo clamoroso con un missile dalla lunga distanza. Si sacrificano tutti, in questo Benevento. Tra i tifosi campani resterà sicuramente impressa la volontà di Puscas, che torna spesso in difesa ad aiutare i compagni, e al 28' della ripresa deve lasciare il campo per i crampi sopraggiunti. Una partita di grande scarificio nella ripresa permette al Benevento, nella bellissima atmosfera del Vigorito, di mantenere la porta inviolata e portare a termine una impresa che ha dello storico. Dalla Lega Pro alla serie A in due anni: dopo lo Spal un altro capolavoro sportivo nel calcio italiano.