Foggia, Stroppa: "Non mi capacito della prestazione, ora bisogna reagire"

Serie B

Pesante sconfitta casalinga per il Foggia, che piomba all'ultimo posto in classifica. Dopo il 3-3 di Cesena, Stroppa si aspettava una reazione che non è arrivata: "I ragazzi stasera erano svuotati, abbiamo sbagliato tutto: dobbiamo rimboccarci le maniche"

E' molto deluso Giovanni Stroppa al termine della partita persa dal suo Foggia per 3-0 in casa contro il Parma. La squadra non è riuscita a trasformare in energia positiva la rabbia scaturita dopo il 3-3 di Cesena e anzi, sembra essere implosa. L'allenatore rossonero si è sfogato nel post-partita: "Avevamo provato tutto in allenamento e non mi capacito della prestazione. Dovevamo interrompere la rincorsa degli avversari, ma non ci siamo riusciti. Dico che la prestazione di stasera è stata davvero pessima. La cosa che mi da più fastidio è la non reazione, come se stessimo portando le scorie di Cesena. Stasera da parte mia è difficile anche parlare". Non con la squadra però, con la quale è rimasto a lungo dopo la partita: "Sono stato tanto a colloquio con i miei ragazzi e ho detto loro di alzare la testa. Domenica dobbiamo assolutamente reagire, non me ne frega niente del bel gioco e della prestazione. Domenica dobbiamo reagire, non averlo fatto oggi da questo punto di vista mi lascia un forte amaro in bocca".

"Sono un po' preoccupato, ho visto i ragazzi svuotati"

Sulla partita, Stroppa aggiunge: "Ho cercato di mettere gente che potesse dare quel qualcosa in più alla manovra, ma così non è stato. Il Parma è molto forte, ha cambi importanti e esterni forti, ma c'è tanto di demerito nostro, con tutto il rispetto per il Parma. Paura da parte nostra? No, non credo neanche sia stata paura, perché stasera eravamo più svuotati che impauriti. I ragazzi mi sono sembrati arrabbiati più che delusi, visto che avevamo preparato la gara molto bene: anche la stessa rifinitura era andata molto bene ed ero fiducioso. Oggi invece sono un po' preoccupato, ma domani passerà. C'è soltanto da rimboccarsi le mani. Le responsabilità? Non punto il dito sulla squadra, ma stasera abbiamo sbagliato tutto. Non so se sia causa anche di alcuni limiti che ci portiamo dal mercato, sarebbe troppo facile dirlo adesso. Guardiamo avanti, sono convinto che questa squadra possa salvarsi e fare anche di più".