Foggia, entra allo stadio in carrozzina: si alza e va in tribuna. Poi le scuse: "Una bravata, mi vergogno"

Serie B

I tifosi del Foggia, in tribuna allo Zaccheria per una partita casalinga, hanno gridato al miracolo dopo quanto capitato dalla zona riservata ai diversamente abili: un uomo è entrato in sedia a rotelle per poi alzarsi e andarsi a sedere in tribuna. La società ha duramente stigmatizzato l'accaduto: "Troveremo e denunceremo il responsabile". Dopo poche ore, arriva la risposta a Telefoggia del diretto interessato: "Chiedo scusa, non volevo offendere nessuno. Sono l'accompagnatore di un disabile"

FOGGIA, GIP COMMISSARIA SOCIETÀ 

Stadio Pino Zaccheria, partita casalinga del Foggia. Filtraggio da parte degli steward ai tifosi che entrano allo stadio, per tutti quanti. Anche i diversamente abili, come successo a un sostenitore dei pugliesi. L'unico vero errore sarebbe che quest'uomo, non ancora identificato, in realtà non avrebbe alcuna disabilità, come dimostrerebbe un video diventato virale sul web in poche ore. Passati i controlli, infatti, ecco il "miracolo". I tifosi del Foggia inneggiano a una mano divina, più semplicemente si tratterebbe di un impostore. Il club pugliese assicura che verrà presto identificato. Ecco il comunicato sul sito ufficiale: "Il Foggia Calcio, presa visione con sdegno e rabbia del filmato che mostra una persona che raggiunge in carrozzella la zona per disabili dello stadio Pino Zaccheria per poi alzarsi dalla stessa, oltre a condannare vivamente l’episodio, che appare estremamente offensivo verso quelle persone che vivono quotidianamente la vera disabilità, percorrerà tutte le strade possibili per individuare e denunciare la persona che si è resa protagonista di questo inqualificabile gesto".

Il dietrofront: "Mi scuso, mi vergogno molto"

Ai microfoni di Telefoggia, il diretto interessato ha voluto spiegare la sua posizione, parlando del fatto che in realtà non si tratta di un "finto disabile", ma di un accompagnatore che ha voluto fare una bravata. Ecco le sue parole: "Io non sono un diversamente abile, sono l’accompagnatore di un disabile. Il giorno di Foggia-Cesena ho accompagnato un mio amico disabile allo stadio, al solito posto. Poi, visto che la carrozzina si era spostata, sono sceso a prenderla e anziché spingerla a braccia, mi ci sono seduto sopra e l’ho messa al suo posto. Qualcuno mi ha ripreso e ha detto che sono un falso disabile. Io chiedo scusa a tutte le associazione di diversamente abili, io non volevo proprio offendere nessuno. La mia è stata una bravata. Io faccio l’accompagnatore del mio amico disabile da due anni, non offendo i diversamente abili. Il mio amico disabile è solo e io mi offro di aiutarlo. Ho deciso di parlare perché mi vergogno molto".