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Venezia-Perugia 3-0: Stulac, Modolo e Pinato lanciano Inzaghi, è semifinale col Palermo. GOL E HIGHLIGHTS

Serie B

Il Venezia brilla al Penzo e stende per 3-0 il Perugia. Nella sfida tra Campioni del Mondo, vince Filippo Inzaghi, squalificato, grazie a Stulac, Modolo e Pinato. Sconfitto Alessandro Nesta, salito in sella alla panchina degli umbri proprio per provare a centrare la promozione. Ora il Palermo in semifinale

IL RACCONTO DI CITTADELLA-BARI 2-2

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VENEZIA-PERUGIA 3-0

30' Stulac, 74' Modolo, 83' Pinato

IL TABELLINO

Venezia (3-5-2): Audero; Andelkovic, Modolo, Domizzi; Bruscagin, Falzerano (81' Fabiano), Stulac, Suciu (67' Pinato), Garofalo; Litteri (70' Zigoni), Geijo. All: F.Inzaghi
Perugia (3-5-2): Leali; Volta, Del Prete, Magnani (87' Belmonte); Buonaiuto, Diamanti, Bianco (72' Terrani), Colombatto (46' Gustafson), Pajac; Cerri Di Carmine. All: Nesta

Ammoniti: 15' Garofalo (V), 38' Suciu (V), 77' Domizzi (V)

Le scelte

Moduli a specchio per i due Campioni del Mondo. Filippo Inzaghi (squalificato) sceglie la disposizione principale della stagione, il 3-5-2, con Audero in porta, Andelkovic e Domizzi difensori centrali con Modolo. Sugli esterni Bruscagin e Garofalo, con il confermatissimo Stulac al centro del centrocampo, spalleggiato da Falzerano e Suciu. In avanti il tandem Litteri-Geijo. Alessandro Nesta decide di affrontare l'amico ed ex compagno tra Milan e Nazionale con lo stesso schema, arretrando Diamanti a centrocampo nel ruolo di mezz'ala destra, con la coppia Cerri-Di Carmine in attacco. In porta Leali, difesa a tre con Del Prete al centro, Volta e Magnani ai suoi lati, mentre sugli esterni la scelta di Buonaiuto è offensiva. Sulla sinistra Pajac, completano il reparto Bianco e Colombatto.

Primo tempo

Due risultati su tre per i padroni di casa del Venezia, che possono permettersi un pareggio anche alla fine dei tempi supplementari (come successo al Cittadella nell'omologo preliminare playoff contro il Bari), mentre il Perugia deve giocare per vincere, sfavorito dall'ottavo posto in classifica a fine stagione regolare. Dopo un primo quarto d'ora abbastanza noioso, il primo intervento da segnalare è dell'arbitro Abbattista, che ammonisce Garofalo dopo un brutto intervento del centrocampista dei veneti su Diamanti. Al 17', Suciu calcia da fuori, ma la conclusione è centrale: blocca Leali. Nel giro di due minuti, tra il 21' e il 22', Diamanti tira di sinistro dalla distanza, ma trova un ottimo Audero che para entrambe le soluzioni. Tre minuti e Magnani spreca un cross ancora di Diamanti, chiudendo con un tiro alto un parziale di 5-10 minuti nettamente a favore del Perugia. Passano 5 minuti e, infatti, il Venezia trova il gol. Una rete improvvisa, anche perché segnata da lontanissimo. Il vantaggio veneto lo firma Leo Stulac, bravo a calciare da fuori dopo un passaggio (voluto) di Garofalo direttamente da calcio d'angolo. Un gol che sposta gli equilibri, un fulmine a ciel sereno per il Perugia. Dal 30', momento del gol, non succede sostanzialmente più nulla, se non un ottimo riflesso di Audero al 46' (praticamente a tempo scaduto) su Cerri.

Filippo Inzaghi, squalificato, osserva e interagisce coi suoi dalle tribune del Penzo

Secondo tempo

Pronti via e subito un episodio dubbio: cross di Garofalo dalla sinistra e Magnani, fuori equilibrio, tocca in modo involontario il pallone con un braccio. Abbattista lascia correre. Leo Stulac però è nettamente il migliore in campo: recupera palla al 53', converge sul sinistro (piede in teoria debole) e fa partire un bel tiro che esce di poco. Al 55', Magnani perde palla regalandola ancora a Stulac, bravissimo in percussione ma poco preciso a servire Falzerano, ben anticipato da Del Prete e dal suo intervento in scivolata che mette il pallone in angolo. Atteggiamento che comunque, nel primo quarto d'ora del secondo tempo, è molto positivo per entrambe le squadre: tanta corsa, grinta e voglia di segnare, facendo della partita uno scontro affrontato a viso aperto e ben giocato. Al 63', Pajac fa secco Bruscagin e riesce a crossare a centro area: va di testa Buonaiuto, pallone alto sopra la traversa. Due minuti e ancora Pajac crea dalla sinistra: Bianco riceve appena fuori dall'area di rigore e calcia: blocca Audero. Dopo la girandola di cambi (tre nel giro di cinque minuti), il Venezia raddoppia: calcio d'angolo, Andelkovic prolunga e Geijo impatta tutto solo davanti a Leali, bravissimo a parare e impedire il gol all'attaccante. Sulla respinta, però, ecco Modolo, che di prima di sinitro scaraventa il pallone in porta per il 2-0. Passano nove minuti e il Venezia chiude completamente i conti, trovando il tre a zero in contropiede: Zigoni va via in tre contro uno, serve Pinato che trova il modo perfetto per battere Leali, andando di esterno sinistro al tiro. La conclusione bacia il palo ed entra, sigillando la qualificazione alla semifinale playoff contro il Palermo. Il sogno Serie A continua per il Venezia, con una promozione che sarebbe storica ed eguaglierebbe il record del Parma centrato proprio in questa stagione con il passaggio diretto dalla Serie D alla A.