Il Cesena verso il fallimento. L'agenzia delle Entrate boccia il piano di rientro. La delusione di Lugaresi

Serie B
Foto Gianluca Rossi

“L’A.C. Cesena comunica che è stato notificato un provvedimento di diniego da parte dell’Agenzia delle Entrate alla proposta di transazione fiscale presentata. Sospesa la sottoscrizione degli abbonamenti”. La doccia fredda è arrivata alle 19.30 di martedì 19 giugno. Per la società bianconera il fallimento sarebbe più di un’ipotesi

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Quattro giorni fa si era chiusa la prima fase della campagna abbonamenti. In 1.255 avevano dato fiducia al Cesena, un po' a scatola chiusa, con il consueto ottimismo romagnolo. D'altronde i sostenitori del Cavalluccio, nella stagione appena conclusa, erano in 9.500: i più numerosi della serie B. Due giorni fa erano anche iniziati i lavori di restyling dello stadio Manuzzi, in vista degli Europei Under 21.

E, meno di un mese fa, era pure arrivato il rinnovo del contratto per Fabrizio Castori che quest’anno- senza non poche difficoltà- aveva portato i bianconeri alla salvezza. Poi lo stop, la bocciatura da parte dell'Erario. 20 pagine per dire quello che tifosi e presidente non avrebbero mai voluto sentire. Fallimento. Adesso è una (concreta) possibilità.

Stop al piano di rientro. La delusione di Lugaresi

L'Agenzia delle Entrate ha bocciato su tutta la linea il piano di risanamento del Cesena Calcio, che aveva proposto una rateizzazione del debito di 32mln di euro in 20 anni. Era il documento indispensabile per cercare di iscriversi al prossimo campionato di B dopo la salvezza ottenuta sul campo. Settantotto anni di storia bianconera potrebbero scomparire: si va verso il fallimento, con i libri in tribunale. Il presidente Giorgio Lugaresi- figlio dello storico presidente Edmeo- ha inviato una lunga lettera drammatica dove si è detto disperato ("Una sconfitta insopportabile") per dipendenti e collaboratori che perderanno il lavoro. Elenca gli imprenditori che lo hanno aiutato e tutti quelli che non l'hanno fatto. E' deluso del sindaco e lancia accuse a chi ha preso la decisione che rischia di portare il Cesena al fallimento.

In società non mollano e il direttore finanziario Christian Dionigi – parlando al Corriere Romagna- prova a trovare uno spiraglio: "L'Agenzia delle Entrate sostiene di essere, tra i tutti i creditori coinvolti nel nostro piano di ristrutturazione fiscale, il meno garantito. In particolare per i primi 5 anni, in quanto noi abbiamo dato loro garanzie fideiussorie dal sesto al ventesimo anno. Adesso proporremo un'integrazione, la più efficace possibile, per riuscire a sanare la nostra posizione e a fornire all'Agenzia delle Entrate le ulteriori garanzie di cui necessita. E' l'ultimo nostro sforzo: speriamo che sia vincente”.

I tifosi se lo augurano. 13 anni di serie A, una partecipazione alla Uefa possono diventare (bei) ricordi. Ma, come si dice da quelle parti, "Dai, burdel".