Palermo, Zamparini: "Dovremmo essere in A, a noi danno di 50M"

Serie B
Maurizio Zamparini, presidente del Palermo (Getty)
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Il patron dei rosanero è tornato a parlare riguardo la sentenza che ha confermato la Serie A al Parma: "Partita strana, faremo ricorso. Mi hanno provocato un danno di 50 milioni di euro, ma io nel palazzo non conto nulla"

SERIE A, -5 AL PARMA

Zamparini è tornato a parlare sulla sentenza che ha confermato al Parma la Serie A. Irritato, infastidito, ai microfoni di RMC Sport annuncia che farà ricorso: "Sì, lo faremo, mi hanno procurato un danno di 50 milioni di euro, ma nel palazzo non conto nulla...". Così Zamparini, direttamente dal ritiro di Sappada, dove il Palermo sta preparando la prossima stagione. Il patron, però, è tornato a dire la sua sulla famosa partita di fine stagione, valida per la promozione di Lucarelli e compagni in Serie A: Spezia-Parma. Storia nota ormai, 5 punti di penalizzazione al Parma durante la prossima stagione, Zamparini ha parlato così. 

"Mi hanno dato un danno di 50 milioni"

"Una brutta sensazione l'ho avuta quando la Procura ha chiesto la pena; lì ho capito che sarebbeandata in un certo modo". Tuttavia, Zamparini non ci sta sui punti di penalizzazione: "Naturalmente mi sorprendo della partita Spezia-Parma, con Gilardino che tira alle stelle un calcio di rigore. Una partita strana. Un brutto esempio di come funzionano le cose nel Paese e nel calcio. Sai, mi aspettavo che in Procura dicessero che Calaiò non ha fatto nulla. Ma, se lo ha fatto, ovviamente lo ha fatto per favorire il Parma, quindi la responsabilità sarebbe stata diretta in quel caso. Tutta questa storia mi ha dato un danno di 50 milioni di euro". 

"Non mi sottometto a questa ingiustizia"

Continua Zamparini: "Non ce l'ho con il Parma, ma le cose in questo paese non funzionano. Il Parma andava penalizzata e noi, da regolamento, dovevamo essere promossi in Serie A, in quanto abbiamo perso la finale con il Frosinone. Io nel palazzo non conto nulla, qualcuno si sa muovere bene e i risultati arrivano, ma non sono sportivi. Faremo ricorso, non intendo sottomettermi a una sentenza ingiusta. L'arbitro della finale Play-off di Frosinone e' stato promosso in Serie A, dopo averne combinate di tutti i colori contro di noi. Ai tifosi dico: cerchiamo di riportare insieme il calcio nei binari giusti. Il calcio siete voi".