Il Verona soffre ma vince contro lo Spezia ribaltando lo svantaggio iniziale. Nel big match di giornata il Pescara ha la meglio 2-1 sul Crotone. Il Benevento vince 1-0 contro il Cittadella al secondo ko consecutivo mentre il Palermo cade 2-1 a Brescia. Gli altri risultati: Livorno-Lecce 0-3, Perugia-Carpi 0-1 e Salernitana-Ascoli 1-1
BRESCIA-PALERMO 2-1
27' e 29' Donnarumma (B), 86' Moreo (P)
Brescia (4-3-1-2): Alfonso; Sabelli (80' Mateju), Romagnoli, Gastaldello, Curcio; Ndoj (89' Cistana), Tonali, Dall'Oglio; Bisoli; Donnarumma, Torregrossa (83' Morosini). All: Corini
Palermo (3-5-1-1): Brignoli; Pirrello, Bellusci, Rajkovic; Salvi (65' Moreo), Haas, Jajalo, Murawski (46' Aleesami), Mazzotta (46' Puscas); Trajkovski, Nestorovski. All: Tedino
Il Palermo di Tedino reduce dai quattro gol rifilati al Perugia prova a continuare la sua corsa verso i piani alti della classifica col 3511: Trajkovski gioca alle spalle di Nestorovski, mentre nel Brescia di Corini (esordio per lui con pari contro il Carpi) le due punte sono Donnarumma e Torregrossa. Nel primo tempo è proprio a Brescia che matura la grande sorpresa di giornata, col doppio vantaggio siglato proprio da Donnarumma nell’arco di tre minuti. Prima il colpo di testa sul cross di Dall’Oglio che batte Brignoli, dunque il clamoroso errore di Bellusci che liscia un rinvio difensivo regalandogli il pallone del raddoppio solo contro il portiere. Nella ripresa la rete della speranza porta la firma di Moreo che di testa all’86’ regala quattro minuti più recupero di fuoco al Rigamonti: inutili, vincerà la squadra di Corini 2-1.
Inter Fiorentina LIVE
Nell'anticipo della sesta giornata (ore 21, diretta Sky Sport Serie A) i nerazzurri cercano la prima vittoria in casa del suo campionato. Di fronte la Fiorentina di Pioli, che dà spazio a Mirallas dal 1' al posto di Pjaca
Entella a un bivio: il club scrive alla Figc
La squadra di Chiavari invoca una presa di posizione del commissario straordinario Fabbricini. Il Collegio di Garanzia del Coni ha revocato la retrocessione del club ligure maturata nella scorsa stagione. Eppure la Serie B prosegue e l'Entella non sa ancora dove giocareCITTADELLA-BENEVENTO 0-1
37' Asencio
Cittadella (4-3-1-2): Paleari; Ghiringhelli, Frare, Drudi, Rizzo; Iori, Proia (69' Settembrini), Pasa (69' Branca); Siega; Malcore (60' Finotto), Strizzolo. All: Venturato
Benevento (4-3-3): Puggioni; Gyamfi, Volta, Billong, Di Chiara; Nocerino, Del Pinto (72' Bandinelli), Tello; Insigne (61' Improta), Asencio, Buonaiuto (81' Ricci). All: Bucchi
Dopo il primo insuccesso e il primo ko della stagione contro lo Spezia il Cittadella punta al riscatto contro il Benevento, che cerca invece continuità dopo il poker alla Salernitana dell’ultimo turno. 433 classico per Bucchi che nel primo tempo passa i vantaggio col gol di Asencio dal limite dell’area servito da Insigne: destro fulmineo rasoterra che non lascia scampo a Paleari. Sarà questa la rete decisiva dei novanta minuti. Il Benevento sale al terzo posto della classifica infilando la la terza vittoria consecutiva, rimane invece ancora a quota 9 il Citta ko per il secondo match consecutivo col risultato di 1-0.
HELLAS VERONA-SPEZIA 2-1
39' Bidaoui (S), 42' Matos (V), 78' Zaccagni (V)
Verona (4-3-3): Silvestro; Crescenzi, Marrone, Caracciolo, Balkovec; Gustafson (60' Zaccagni), Colombatto, Henderson (85' Calvano); Matos, Pazzini (66' Tupta), Laribi. All: Grosso
Spezia (4-3-3): Manfredini; De Col, Terzi, Giani, Crivello; Crimi, Maggiore (77' Ricci), Mora; Gyasi (82' Galabinov), Okereke, Pierini (24' Bidaoui). All: Marino
Nuova capolista nuove responsabilità per il Verona di Grosso che nell’ultimo sabato di B ha fatto il colpaccio vincendo 2-1 allo Scida contro il Crotone, diretta concorrente per la promozione. In casa, nel turno infrasettimanale, ospita lo Spezia che ha consegnato il primato proprio all’Hellas battendo 1-0 l’ex capolista Cittadella. Nel primo tempo botta e risposta nel giro di pochi minuti nel finale di tempo. Prima la rete di Bidaoui (dentro 10’ prima per l’infortunato Pierini) e risposta di Matos che approfitta di una corta respinta a centro area di Manfredini su tiro di Pazzini. Nella ripresa il gol che vale ancora la testa della classifica arriva a dieci dal termine con Zaccagni, dentro per Gustafson pochi minuti prima. Grosso ancora primo a quota 13. Spezia a metà classifica con 6 punti.
LIVORNO-LECCE 0-3
15' La Mantia, 48' e 58' Palombi
Livorno (3-5-2): Mazzoni; Bogdan, Dainelli (39' Murilo), Albertazzi; Parisi, Diamanti, Bruno, Agazzi, Porcino; Kozak (64' Luci), Giannetti (65' Raicevic). All: Lucarelli
Lecce (4-3-1-2): Vigorito; Venuti, Marino, Meccariello, Calderoni; Petriccione, Tabanelli, Scavone (79' Haye); Mancosu, La Mantia (84' Torromino), Palombi (78' Pettinari). All: Liverani
Dopo il primo punto trovato nel finale contro il Cosenza, il Livorno di Lucarelli prova a dare continuità ai suoi risultati, ma la sfida contro il Lecce viene subito ben indirizzata dagli ospiti tra primo tempo e inizio di ripresa. Decisiva la coppia di attaccanti messa in campo nel 4312 da Liverani: prima La Mantia e poi Palombi. Il primo porta in avanti i giallorossi al 15’ col un colpo di testa da corner che batte Mazzoni, dunque Palombi (dopo la doppietta al Venezia) infila prima di sinistro il bis al 48’ e dunque il tris al 58’, in entrambe le occasioni di mancino e nell’uno contro uno col portiere avversario.
PERUGIA-CARPI 0-1
76' Mokulu
Perugia (3-5-2): Gabriel; Ngawa, Gyomber, Cremonesi; Mazzocchi, Moscati (69' Vido), Bianco, Dragomir (60' Verre), Falasco (80' Mustacchio); Kingsley, Melchiorri. All: Nesta
Carpi (4-4-1-1): Colombi; Pachonik, Suagher, Poli, Pezzi (66' Buongiorno); Jelenic (82' Di Noia), Sabbione, Mbaye, Pasciuti; Concas (55' Arrighini), Mokulu. All: Castori
Note: al 42' rigore sbagliato Moscati (P)
Unico match senza reti all’intervallo, Perugia-Carpi è finita con la vittoria del Carpi che proprio nel secondo tempo ha approfittato dell’errore nel primo dal dischetto di Moscati, che ha mandato alto il potenziale vantaggio del Perugia di Nesta. È di Mokulu allora la firma decisiva sul match al 76’, servito dalla sponda di testa di Arrighini.
PESCARA-CROTONE 2-1
19' e 54' Mancuso (P), 49' Benali (C)
Pescara (4-3-3): Fiorillo; Balzano (75' Ciofani), Gravillon, Campagnaro, Del Grosso; Memushaj, Brugman, Machin; Mancuso, Marras (89' Perrotta), Antonucci (77' Crecco). All: Pillon
Crotone (3-5-2): Festa; Cuomo (87' Simy), Golemic, Marchizza; Faraoni, Rohden (69' Nalini), Benali, Molina (89' Crociata), Firenze; Stoian, Budimir. All: Stroppa
Match molto emozionante quello tra Pescara e Crotone, certamente uno dei più attesi del turno infrasettimanale della quinta giornata. I padroni di casa partono ancora imbattuti in campionato, mentre il Crotone ha già perso nell’ultima giornata contro il Verona uno scontro diretto per la promozione. Al 19’ il vantaggio porta la firma di Mancuso che riceve spalle alla porta e arriva al gol dopo un gran dribbling al limite dell’area. La risposta del Crotone arriva con un capolavoro dell’ex Benali che disegna un clamoroso pallonetto da oltre 40 metri che entra di diritto tra le candidature al gol dell’anno della B. La contro risposta del Pescara porta però sempre la firma di Mancuso che di sinistro infila sotto la traversa il 2-1 pochi minuti dopo. Finirà così sul 2-1 il big match di giornata. Pescara secondo davanti al Benevento e dietro al Verona. Scivola a -7 dalla vetta il Crotone.
SALERNITANA-ASCOLI 1-1
4' Ninkovic (A), 61' Di Tacchio (S)
Salernitana (4-3-1-2): Micai; Pucino, Schiavi, Mantovani, Gigliotti; Akpa Akpro, Di Tacchio, Mazzarani; Di Gennaro (46' Castiglia); Vuletich (58' Bocalon), Djuric (73' Jallow). All: Colantuono
Ascoli (4-3-1-2): Perucchini; Laverone, Valentini, Brosco, D'Elia; Cavion, Casarini (67' Addae), Troiano (82' Baldini); Ninkovic: Ardemagni (86' Rosseti), Beretta. All: Vivarini
Torna in campo l’Ascoli dopo l’ultimo turno di risposo in trasferta contro la Salernitana. Match subito sbloccato all’8’ (il primo della serata) con la straordinaria punizione dal limite di Ninkovic che porta in vantaggio la squadra allenata da Vivarini. Il pareggio arriva dunque nella ripresa con una punizione calciata dal limite del lato corto dell'area di rigore da Mazzarani e deviata di testa da Di Tacchio quel tanto che basta per battere Perucchini. All’Arechi matura così l’unico pari del martedì di B.