I rosanero sbancano il Via del Mare con un gol all'85' dell'attaccante, entrato da pochi minuti. Nel primo tempo Tabanelli aveva risposto a Nestorovski. Con questa vittoria gli uomini di Stellone sorpassano in classifica i salentini
LECCE-PALERMO 1-2
29' Nestorovski (P), 37' Tabanelli (L), 85' Puscas (P)
Colpo grosso del Palermo nel posticipo dell’8^ giornata. I rosanero si prendono l’intero bottino nella sfida del “Via del Mare” e superano in classifica il Lecce, volando al terzo posto con 14 punti. Decide il 2-1 finale una rete negli ultimi istanti di gara del neo entrato Puscas, lesto a concludere con velocità, forza e precisione la bellissima manovra dei siciliani, avviata da due colpi di tacco consecutivi. Un successo importante (il secondo in due partite per Stellone) frutto dell’esperienza, ma che non ridimensiona l’ottima partita e prima parte di stagione dei giallorossi, più propositivi degli avversari per quasi tutta la durata dell’incontro e beffati poi sul più bello. Una sconfitta che, al di là del risultato, lascia tanti spunti positivi per i salentini che dovranno essere la base da cui ripartire nelle prossime settimane.
Botta e risposta Nestorovski-Tabanelli
Liverani deve rinunciare all’ultimo a Bovo, sostituito da Marino, mentre in fase d’attacco non lascia spazio a dubbi proponendo il tandem La Mantia-Palombi. Stellone, invece, conferma la difesa a 3 e punta su Mazzotta sulla corsia mancina, con Falletti, Romeo e Nestorovski ad agire sul fronte d’attacco. Il Lecce parte meglio rispetto agli ospiti e mette subito paura ai rosanero con la conclusione sbilenca di Calderoni che arriva fuori tempo sugli sviluppi di un calcio di punizione e non riesce a impattare bene la sfera. I salentini sono molto pericolosi sui calci piazzati e, dopo l’assolo personale di Mancosu - terminato di poco a lato -, la grande occasione capita sulla testa di Marino. Il difensore anticipa il portiere, ma non trova lo specchio della porta di un soffio. Lo spavento risveglia il Palermo che inizia, lentamente, a presentarsi con convinzione nell’area avversaria. I difensori leccesi tengono alta la guardia sul tridente dei siciliani, mentre sono meno accorti su Mazzotta che, nel giro di pochi secondi, si costruisce una doppia opportunità per andare a segno. Prima il suo mancino, nonostante l’ottima posizione, è troppo esterno, mentre al secondo tentativo usa troppo l’interno, con la palla che si spegne a lato. Poca roba, comunque, così Nestorovski mette in campo la classe e porta avanti i suoi a un passo dalla mezz’ora. Parte del merito va a Romeo che affonda centralmente e fa indietreggiare la retroguardia di casa fino al limite dell’area. Poi, sulla corta ribattuta, ci pensa il macedone a piazzare col compasso la sfera sul primo palo, sbloccando il punteggio. La reazione degli uomini di Liverani c’è ed è veemente. Subito dopo lo svantaggio, una doppia verticalizzazione mette La Mantia davanti la porta, con Brignoli bravissimo a chiudere lo specchio e regalare solo un calcio d’angolo. Al 37’, però, l’ex Benevento vede partire il pallone in ritardo e non riesce ad impedire il pareggio di Tabanelli, bravissimo a raccogliere la ribattuta di Struna e schiaffeggiare la sfera con un tiro al volo di destro. Il Lecce è scatenato e va subito vicino a ribaltare completamente il risultato con il solito Calderoni, sempre minaccioso quando si spinge in avanti: il suo mancino viene respinto bene, questa volta, dal portiere del Palermo.
Puscas, colpo di coda
Il secondo tempo riparte sempre nel segno del terzino giallorosso, bravissimo con un cross calibrato a pescare La Mantia a centro area. L’attaccante però, nonostante la libertà concessa dai difensori, colpisce a lato di testa. Gli attacchi del Palermo sono più confusi ma, spesso, ugualmente efficaci, come quando Falletti vince il rimpallo e va al tiro con Vigorito piazzato male tra i pali. Il destro dell’uruguaiano si alza troppo e termina ampiamente fuori. Le forze iniziano a venir meno ed entrambi gli allenatori operano i primi cambi. Tra le fila dei rosanero entra anche Trajkovski che, tre minuti dopo il suo ingresso in campo, si fa subito vedere con un tiro sul palo lontano, impreciso per far male ai padroni di casa. La mossa migliore di Stellone si rivela, però, l’inserimento di Puscas che, a cinque minuti dal termine, riporta definitivamente avanti il Palermo. Nestorovski inventa un colpo di tacco filtrante nei pressi dell’area di rigore, Trajkovski prosegue con lo stesso gesto tecnico e viene buttato a terra. Rigore? No, perché sulla sfera si scaraventa l’attaccante di proprietà dell’Inter che, senza pensarci due volte, trafigge da pochi passi l’estremo difensore giallorosso. Il Lecce, nonostante il colpo psicologico subito, non si arrende e produce il massimo sforzo per uscire dal campo almeno con un punto. Liverani butta nella mischia anche Pettinari, ed è proprio l’esterno scuola Roma che spaventa due volte nel corso del recupero i rosanero, senza riuscire a trovare la via del pareggio. Nel mezzo l’occasione più clamorosa, con il colpo di testa di Palombi che si spegne a un soffio dal palo, gettando nella disperazione i compagni e tifosi giallorossi. Con un colpo di coda è il Palermo a uscire con il sorriso dal campo e, soprattutto, con i tre punti.
TABELLINO
Lecce (4-3-1-2): Vigorito; Venuti, Marino, Meccariello, Calderoni; Tabanelli, Petriccione, Mancosu (84' Haye); Scavone (90' Dubickas); La Mantia (84' Pettinari), Palombi. All. Liverani
Palermo (3-4-2-1): Brignoli; Bellusci, Struna, Rajkovic; Rispoli (82' Puscas), Murawski, Jajalo, Mazzotta (64' Aleesami); Falletti; Romeo (71' Trajkovski); Nestorovski. All. Stellone