Il presidente della Lega è intervenuto ai microfoni di 'Radio Anch'io Sport': "Dovendo tutelare come bene primario quello della partenza dei campionati e dei diritti dei tifosi e delle società che avevano regolarmente titolo, abbiamo ritenuto di non procedere più con i ripescaggi"
La Lega di Serie B "non ha bloccato i ripescaggi, c'è stata una decisione della federazione e del commissario Fabbricini, che ha analizzato tutto il caos dei ricorsi, delle contestazioni e procedimenti, e dovendo tutelare come bene primario quello della partenza dei campionati e dei diritti dei tifosi e delle società che avevano regolarmente titolo, ha ritenuto di non procedere più con i ripescaggi". Così il presidente della Lega di Serie B Mauro Balata, ai microfoni di Radio anch'io sport.
Balata ha spiegato che "purtroppo in questo momento non ci si vuole limitare a accettare le decisioni della giustizia sportiva endofederale e si vuole andare a presentare ricorsi dappertutto. Sono più di 60 i procedimenti per questa vicenda, noi ne abbiamo fatti solo 2.
"Noi -ha aggiunto Balata- non abbiamo assunto questa posizione per metterci contro delle societa' o per un atteggiamento punitivo verso qualcuno. Se le società che oggi fanno tutti questi ricorsi fossero state regolarmente iscritte al campionato, avrebbero fatto la stessa iniziativa e battaglia di principio che stiamo facendo noi e le altre 19 società".
Secondo il presidente della Lega di B "ci sono principi giuridici affermati per l'ennesima volta anche dal consiglio di Stato che sono granitici e gia' esistono nella giurisprudenza amministrativa e sportiva. Se poi si vuole andare avanti per altre ragioni andiamo avanti".
"Caso Entella? Il tema deve essere ancora trattato il 6 novembre al Tar. Gli avvocati -ha proseguito Balata- mi dicono che rispetto al ricorso c'e' un problema in radice. Ci rimettiamo alle valutazioni del Tar".