Dopo l'anticipo di Pescara e le partite delle ore 15.00, la 29^ giornata della Serie B registra il passo falso dell'Hellas che non va oltre l'1-1 casalingo contro l'Ascoli. Vantaggio ospite con Rosseti poi uscito per infortunio, rimedia capitan Pazzini che raggiunge la doppia cifra in campionato. Espulso Lee nel finale. Il Verona aggancia provvisoriamente il Palermo al 2° posto, si tratta invece del 4° pareggio di fila per Vivarini a +5 sui playout
OKEREKE SHOW, BENEVENTO KO: VOLA IL PERUGIA
VERONA-ASCOLI 1-1
11' Rosseti (A), 37' Pazzini (V)
VERONA (4-3-3): Silvestri; Bianchetti, Empereur, Marrone, Balkovec (65' Di Gaudio); Faraoni, Gustafson, Henderson; Laribi (75' Di Carmine), Pazzini (87' Danzi), Lee. All. Grosso
ASCOLI (4-3-1-2): Milinkovic; Laverone (90' Andreoni), Brosco, Padella, D’Elia; Addae, Troiano (75' Cavion), Frattesi; Ninkovic; Ciciretti, Rosseti (31' Beretta). All. Vivarini
Ammoniti: Gustafson (V), Marrone (V), Addae (A), Ninkovic (A), Beretta (A), Di Gaudio (V)
Espulso: Lee (V) all'85'
Squadre in campo per la ripresa, pochi istanti e riprenderà il match senza cambi rispetto al primo tempo
Solo un punto per un Verona dall’ottimo trend recente, 4 vittorie nelle ultime 5 uscite nella rincorsa alla Serie A. Al Bentegodi termina piuttosto 1-1 contro l’Ascoli nella 29^ giornata della Serie B, pareggio utile ai marchigiani sulla strada della salvezza ma non a Grosso che spreca il fattore casalingo. A segno Rosseti e Pazzini nel primo tempo, gol smarriti in una ripresa ancora più intensa e nervosa rispetto ai primi 45 minuti. L’Hellas manca il tris dopo i successi contro Venezia e Perugia, Vivarini impone invece il 4° pareggio di fila alle sue avversarie e risulta imbattuto da 5 turni: piccoli passi nel cuore di una classifica che vede l’Ascoli a +5 sui playout. I rimpianti sono piuttosto dei veneti che, pur agganciando provvisoriamente il Palermo al 2° posto, dilapidano la possibilità di avvicinare concretamente la vetta scavalcando i siciliani impegnati domenica in casa contro il Carpi.
Reti di Rosseti e Pazzini, l'Ascoli frena il Verona
Nuovamente avversari in stagione dopo l’1-0 bianconero all’andata, match risolto nel finale da Cavion, Grosso e Vivarini si ritrovano tra risultati confortanti e una solidità rinnovata: reduce dalle vittorie contro Venezia e Perugia, l’allenatore dell’Hellas conferma il 4-3-3 con le novità Marrone in difesa e capitan Pazzini nel tridente. Fuori dai giochi lo squalificato Dawidowicz come Ganz in casa bianconera: spazio al solito 4-3-1-2 dove l’unica sorpresa è Ciciretti, punta preferita a Beretta ad affiancare Rosseti con Ninkovic a supporto. Dopo la prima chance targata Pazzini, è Rosseti a sbloccare la partita: calcio piazzato di Ninkovic sul primo palo, ottima la coordinazione del numero 10 che incrocia col destro e supera Silvestri. Il protagonista del primo tempo è lo stesso Rosseti, vicino al raddoppio al 22’ e fuori dai giochi alla mezz’ora: durissimo il fallo di Marrone punito con l’ammonizione, nulla da fare per l’ex Juve costretto al cambio. Episodio che provoca l’espulsione di Vivarini per proteste e alimenta il tasso di nervosismo in campo: saranno 4 gli ammoniti all’intervallo, pausa preceduta dalla riscossa del Verona. Milinkovic-Savic s’immola su Pazzini ma capitola al 36’ nel duello col "Pazzo", servito da Lee dopo un pallone perso da Frattesi e implacabile nel tiro dell’1-1. Veneti che potrebbero addirittura ribaltare il punteggio con Marrone ed Henderson, entrambi imprecisi da buona posizione in area. Ritmi più blandi in avvio di ripresa dove, nei primi 20 minuti, la chance migliore è sulla testa di Beretta frenato da Silvestri. Grosso mette mano ai cambi e schiera la coppia Di Gaudio-Di Carmine per aumentare il potenziale offensivo dell’Hellas, tuttavia è l’Ascoli a pungere di rimessa nuovamente con Beretta. Più nervi che occasioni nella spinta dei padroni di casa: a farne le spese è addirittura Lee con un’espulsione diretta, eccesso di foga nell’intervento su Ninkovic. È l’ultimo episodio di un match che lascia più di un rimpianto al Verona nella corsa alla promozione diretta.