Galliani: "Monza in Serie A? Vado a piedi dal Brianteo a San Siro"

Serie B

La promessa di Galliani: "Punteremo da subito alla Serie A, sono pronto a tutto: se questo avverrà, andrò a piedi dal Brianteo fino a San Siro". Sulla ripartenza del calcio aggiunge: "Merito di Gravina, ora riportiamo i tifosi negli stadi"

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Il Consiglio Federale ha ufficializzato la promozione in Serie B del Monza, primo nel girone A di Serie C dopo una stagione dominata. Silvio Berlusconi e Adriano Galliani sono ora già proiettati alla prossima stagione e il sogno è quello di portare questa squadra per la prima volta nella storia in Serie A. "Faremo crescere il Monza molto velocemente e il presidente lo ha già annunciato: proveremo a ottenere la promozione già dal prossimo anno – le parole di Galliani a Radio Anch'io lo sport, su RadioRai – Per andare in Serie A farei qualsiasi cosa, visto che sono nato a Monza e sono un grande tifoso di questa squadra. Sono pronto a fare qualsiasi tipo di fioretto in caso di promozione e prometto che, se questo avverrà, farò una passeggiata dal Brianteo e San Siro. Il salto di categoria è l'obiettivo che ha dato Berlusconi all'inizio di questa stagione. Prima che iniziasse ha detto ai giocatori che chi ci crede supera gli ostacoli e vince. Storicamente tra Monza e Milan ci sono sempre stati molti rapporti, però io quando esco da una società non parlo più di ciò che succede in quella realtà. Sono un tifoso rossonero e guardo ogni partita, ma non ne parlo".

"Calcio ripartito grazie a Gravina, ora i tifosi allo stadio"

Un primo passo importante per il calcio italiano è stata la ripartenza: "Se ciò è avvenuto lo dobbiamo soprattutto alla determinazione di Gabriele Gravina – prosegue – In Francia sono stati troppo frettolosi a chiudere e hanno creato danni ingenti. Riforma Lega? Anche la Premier League non la vedo così autonoma, anzi: qualsiasi decisione venga presa deve poi essere ratificata da altri. La Lega di Serie A lo è sul piano formale, ma non su quello sostanziale perché dipende troppo dalla Federazione. Ma non voglio aggiungere altro". Il prossimo passo è quello di riportare i tifosi allo stadio: "Spero possa accadere già a luglio, con capienze ridotte ovviamente. Ma non vedo perché ciò non debba accadere visto che riapriranno anche cinema e teatri. Il mondo del calcio deve provare ad avere i tifosi, almeno in parte, prima di settembre".