Serie B: Chievo in campo, Empoli no. Partita non giocata a causa Coronavirus
CORONAVIRUSL'Empoli aveva registrato diversi casi di positività lo scorso primo aprile e l'Azienda sanitaria locale ha disposto la quarantena precauzionale per tutta la squadra fino al 7 aprile (compreso). Il match dello scorso turno con la Cremonese era stato ufficialmente rinviato prima della partita, quello col Chievo no: i veronesi sono andati al Castellani e hanno atteso 45 minuti prima del fischio finale. Ora la palla passa al Giudice Sportivo
Il Chievo si presenta in campo, l'Empoli fermato dalla Asl no, e la gara del campionato di Serie B non si è giocata. Il tutto a seguito dei casi di positività - 11 giocatori e 2 membri dello staff - della squadra toscana, capolista del campionato di B, emersi nella giornata di giovedì primo aprile. Il precedente match della 31^ giornata contro la Cremonese (in programma venerdì 2 aprile) era stato ufficialmente rinviato con anticipo seguendo le norme da comunicato ufficiale numero 29 del 13 ottobre 2020 relativo all'"Impatto Covid, gestione di positività e rinvio delle gare". Con i numerosi casi emersi, la partita era infatti stata spostata a data da destinarsi dopo istanza presentata dallo stesso Empoli. Ma, nello stesso comunicato, veniva inoltre sancito come il cosiddetto "bonus rinvio" fosse disponibile per ciascun club una sola volta nell'arco della stagione. Ecco perché il match contro il Chievo non è stato preceduto da nessun rinvio ufficiale e i giocatori veronesi si sono comunque dovuti presentare al Castellani.
Cosa succede adesso
Al Castellani il Chievo ha aspettato i 45 minuti canonici, attendendo un Empoli che non sarebbe mai arrivato allo stadio vista la quarantena precauzionale decisa dall'Asl per tutta la squadra fino al 7 aprile (compreso). A questo punto la palla passa in mano al Giudice Sportivo. L'ultimo caso simile è quello accaduto in Serie A tra Lazio e Torino: in quel caso il Giudice Sportivo non aveva deliberato una sconfitta al tavolino ma deciso per la disputa del match in una nuova data, decisione poi confermata anche dalla Corte d'appello sportiva della Figc.