Perugia-Reggina non si giocherà. A seguito del terremoto che ha interessato la zona di Umbertide, il Comune ha deciso di chiudere lo stadio Curi fino al 20 marzo per effettuare tutti i controlli necessari per la messa in sicurezza dell'impianto
Chiuso fino al 20 marzo lo stadio Curi di Perugia. La decisione è stata annunciata dal Comune "in relazione" al terremoto che ha interessato la zona di Umbertide e presa dopo un sopralluogo svolto dai tecnici dell'ente con il supporto del vigili del fuoco. E' stata quindi rinviata a data da destinarsi la partita Perugia-Reggina, in programma domani, sabato 11 marzo, e valida per il campionato di serie B. Il Comune spiega in una nota che dal controllo è emersa la necessità di verifica, attraverso l'utilizzo di mezzi e operatori, della presenza di eventuali distacchi del copriferro dei gradoni della curva sud ospiti. L'ordinanza di chiusura è stata quindi adottata anche "visto che è ancora in atto lo sciame sismico". "Tale tempistica - si legge ancora in una nota dell'Amministrazione comunale - si rende necessaria anche per procedere alle verifiche del settore tribuna ovest, oltre che alle ispezioni tecniche del caso che richiedono tempi non compatibili con quelli del prossimo evento sportivo. Infine, visto che è ancora in atto lo sciame sismico, e, l'evento interessa un numero rilevante di fruitori, si ritiene critica la gestione di un eventuale deflusso vista la presenza di migliaia di persone e il contemporaneo rischio di distacchi non adeguatamente valutato".