La Procura della Figc ha deferito il Brescia e il patron del club Cellino per presunte irregolarità nei pagamenti di stipendi e contributi da parte della società lombarda: l'udienza il 29 maggio. Se il Brescia venisse penalizzato verrebbe riscritta la classifica della Serie B. Proprio per questo la Lega aveva preso la decisione di rinviare i playout
Il Procuratore Federale della Figc, a seguito di segnalazioni della Co.Vi.So.C., ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare il Brescia che milita in Serie B nonché i rispettivi legali rappresentanti e dirigenti per una serie di violazioni di natura amministrativa. Il presidente Massimo Cellino ed il consigliere delegato Edoardo Cellino sono stati deferiti per non aver ritualmente assolto agli obblighi di versamento. La società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta "per le violazioni disciplinari ascritte ai propri legali rappresentanti pro-tempore nonché a titolo di responsabilità propria". Confermati quindi i capi di accusa nei confronti del Brescia: mancato rispetto della scadenza del 17 febbraio e di quella del 16 aprile per Irpef e Inps. La penalizzazione massima potrebbe essere di 4 punti per questa stagione. Bisogna capire l’entità del mancato pagamento da parte del Brescia perché l’entità della penalizzazione è tabellare. Obiettivamente si tratta di una situazione seria visto che un documento dell’Agenzia delle Entrate sostiene che il pagamento effettuato (utilizzando un credito d’imposta) non è valido. Ma chiaramente bisogna aspettare il giudizio di primo grado del Tribunale federale, con l'udienza fissata per il 29 maggio. A causa dell'indagine la Lega Serie B aveva rinviato i playout tra Salernitana e Frosinone e a questo punto si attende la sentenza per sapere se e quando si giocheranno e come la classifica finale di Serie B verrà riscritta. Con la Sampdoria che resta a guardare nella speranza di poter avere la chance di tornare in corsa per restare in B.
Intanto rigettato il ricorso della Salernitana contro il rinvio dei playout
Intanto il Collego di garanzia dello sport del Coni ha rigettato il ricorso della Salernitana. Il club aveva intrapreso l'iniziativa contro la Lega Serie B, nonché contro la Figc, per ottenere l'annullamento/revoca del rinvio a data da destinarsi delle gare di playout del campionato di serie B
Deferito anche il Trapani
Il Procuratore Federale, a seguito di segnalazioni della Co.Vi.So.C., ha deferito anche il Trapani (Girone C di Serie C) per una serie di violazioni di natura amministrativa. Valerio Antonini e Vito Giacalone, rispettivamente amministratore unico e procuratore della società F.C. Trapani 1905 s.r.l., sono stati deferiti per non aver ritualmente assolto agli obblighi di versamento, entro il termine del 17 febbraio 2025 delle ritenute Irpef e di quota parte dei contributi Inps, relativi alle mensilità di novembre e dicembre 2024 e gennaio 2025, ed entro il termine del 16 aprile 2025 delle ritenute Irpef e di quota parte dei contributi Inps relativi alla mensilità di febbraio 2025. La società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta per le violazioni disciplinari ascritte ai propri legali rappresentanti pro-tempore nonché a titolo di responsabilità propria