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Padalino: "Equivoco con Coletti. In B col Lecce"

Serie C - Lega Pro
Padalino, Lecce (Lapresse)

L’allenatore del Lecce prova a spegnere le polemiche nate dopo la sconfitta con il Foggia: "Con Coletti è stato solo un saluto". Il direttore sportivo Mauro Meluso: "Padalino persona seria e corretta"

Una sconfitta che fa male e che rischia di lasciare il segno nell’ambiente Lecce. Derby perso in maniera netta contro il Foggia, squadra che adesso scivola a -4 in classifica. Ma oltre l’amarezza per la sconfitta, in casa giallorossa c’è da fare i conti con il malumore dei tifosi che nella giornata di ieri hanno contestato la squadra e, soprattutto, Pasquale Padalino finito al centro delle critiche. Il motivo? All’allenatore non viene 'perdonata' una foto in cui, al termine della gara persa contro il Foggia, abbraccia Coletti. A provare a fare chiarezza sull’accaduto è lo stesso allenatore giallorosso nel corso di una conferenza stampa in cui erano presenti anche il presidente onorario Saverio Sticchi Damiani, il vice presidente Corrado Liguori, l’amministratore delegato Alessandro Adamo e il direttore sportivo Mauro Meluso.

Parla Padalino – "Quella di domenica pomeriggio non è stata una prestazione da Lecce e mi assumo le mie responsabilità. La nostra intenzione, e la mia per primo, era quella di provare a tornare primi in classifica e posso assicurare che cercheremo di perseguire questo obiettivo con la stessa voglia di inizio stagione. Come ho detto il giorno della mia presentazione quando ho accettato la panchina del Lecce il mio desiderio era quello di riscattarmi, dopo l’esperienza da calciatore. Questa terra la amo e continuerò ad amarla come ho sempre fatto in questi anni. Quella di Foggia è una gara che lascia l’amaro, ma non credevo potesse nascere un equivoco, come, invece, è nato. Io, a fine partita, sono andata verso l’arbitro, come faccio di solito, e voltandomi verso la mia squadra, ho visto Coletti, che ha chiesto di salutarmi ed ho semplicemente ricambiato il saluto. Dopo sono andata verso il settore ospiti, occupato dai tifosi giallorossi. Probabilmente non riesco a trasmettere quello che è il mio stato d’animo, ma posso assicurare che, certamente non era dei migliori. Se ho toccato la suscettibilità di qualcuno chiedo scusa, ma non era certo mia intenzione. Chi mi conosce bene sa quello che provo quando perdo una partita", le parole dell’allenatore giallorosso.

La posizione della società – A prendere la parola in conferenza stampa è stato anche il direttore sportivo del Lecce Mauro Meluso: "Contro il Foggia è stata una sconfitta meritata, che ha portato a delle appendici successive. Delle spiegazioni tecniche sulla partita le abbiamo già date domenica, poi c’è stato dell’altro che  ha infastidito la piazza e i tifosi. Io nella mia veste di responsabile tecnico dico che Pasquale Padalino è un allenatore importante, una persona seria ed un grande lavoratore. Tutto quello che è nato dopo la gara di domenica a Foggia credo sia frutto di un equivoco. Conoscendo bene la persona di mister Padalino so bene quale fosse il suo stato d’animo al novantesimo, sicuramente deluso e ferito per la prestazione offerta", ha concluso il dirigente giallorosso. Tanta amarezza anche nelle parole del presidente onorario Saverio Sticchi Damiani: "Non potete capire quanto doloroso sia, da parte di tutti noi della società, affrontare oggi una conferenza di questo tipo. Si mette in discussione la correttezza di mister Padalino, che abbiamo avuto modo di apprezzare in questi mesi assieme sia come uomo che come allenatore. Certamente bisogna rispettare la gente, noi non crediamo di avere la verità assoluta, il nostro è stato sempre un approccio di grande umiltà. A noi è sempre piaciuto essere visti come dirigenti-tifosi e vedere ora dei tifosi che si sentono traditi ci fa star male. A mio modo di vedere si è creata una situazione paradossale e dispiace per la situazione che ne è venuta fuori. Se si sono creati degli equivoci la società è pronta a scusarsi. La prestazione di Foggia non c’è piaciuta, è stata pessima, ma il gruppo di lavoro è buono".