L'attaccante francese è l'ultimo dei centravanti che, quasi ogni anno, la Juventus acquista a gennaio per mettere una pezza alle carenze numeriche del reparto avanzato. Da Borriello a Toni, passando per Paolucci: quasi sempre soluzioni di ripiego

Top player o... "rattop" player? Con l'arrivo di Nicolas Anelka, la Juventus prosegue sul solco degli ultimi mercati invernali, quando ha dovuto far fronte a carenze in attacco, portando in rosa giocatori non classificabili come prime scelte -
Il tabellone del calciomercato
Anelka, classe '79, arriva a Torino con 12 anni di ritardo: a suo tempo, lo trattò anche Moggi. Ora, però, viene dal campionato cinese: saprà zittire i critici? -
Tutti i video di calciomercato
Nel gennaio 2012, a Torino arrivò Marco Borriello. I tifosi bianconeri non lo accolsero molto bene, lui fece del suo meglio, ovvero abbastanza per dare un contributo allo scudetto bianconero. Il compitino, insomma, ma con abnegazione -
Il tabellone del calciomercato
Nel 2011 fu la volta di Luca Toni, che arrivò a Torino dal Genoa, a quasi 34 anni, in un'operazione che ricorda quella di Anelka. Ma, in quella Juventus pessima, era pressoché impossibile elevarsi dalla media -
Tutti i video di calciomercato
Fece meglio di Toni Alessandro Matri, che arrivò nel gennaio 2011 dal Cagliari, nel momento migliore della carriera. Di tutti gli attaccanti presi a gennaio dalla Signora, negli ultimi anni, di gran lunga il più adatto alla bisogna -
I numeri di Alessandro Matri su Sky.it
Gennaio 2010, la Juventus riporta a Torino, dal Siena, il figliol prodigo Michele Paolucci, 24enne attaccante cresciuto nel vivaio bianconero. Un ritorno da meteora -
I numeri di Michele Paolucci su Sky.it
Fu tesserato dalla Juventus - passando per Livorno - nel mercato di gennaio 2004 Adrian Mutu, top player che, al momento dell'ingaggio, era squalificato a causa della cocaina. Debuttò a fine campionato, ma fece molto bene la stagione successiva -
Mutu cuore viola: "Tornerei volentieri alla Fiorentina"
Gennaio 2000, la Juventus compra dal Monaco un giocatore destinato a diventare uno dei migliori bomber del decennio: Thierry Henry. Ma Ancelotti non lo considera un bomber e lo vede come esterno sinistro di centrocampo, neutralizzandone il talento -
Henry, voglia di Arsenal: potrebbe tornare. Un'altra volta
Restò, invece, sino a gennaio 2001 l'argentino Juan Eduardo Esnaider, acquistato insieme ad Henry. Quale dei due fosse quello buono, è facile dirlo... -
Quando il mercato invernale non è sempre di... riparazione