Schelotto lascia Palermo: problemi con il patentino, squadra a Bosi

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Schelotto lascia Palermo per problemi legati alla sua licenza da allenatore (Getty)

Un'avventura durata solo poche settimane per l'argentino sbarcato in Sicilia tra l'entusiasmo dei tifosi per risollevare le sorti della squadra. Troppo lunghi i tempi per risolvere tutti i problemi legati alla sua licenza di allenatore. In panchina Bosi, allenatore della Primavera, con il supporto di Tedesco

Guillermo Barros Schelotto ha deciso di lasciare il Palermo. L'avventura del tecnico in rosanero è durata  quindi meno di un mese per via dei problemi con il patentino di allenatore. "E' con profondo rammarico che l'U.S. Città di Palermo deve prendere atto della decisione di Guillermo Barros Schelotto e del suo staff di lasciare la guida tecnica della squadra, non avendo la Uefa riconosciuto come valida la licenza da allenatore in suo possesso", ha spiegato il Palermo un una nota. "Barros Schelotto ha salutato questa mattina la squadra, che ha iniziato l'allenamento senza il suo staff, sotto la guida di Giovanni Tedesco", prosegue il club rosanero.

La decisione - Il Palermo nello spiegare i motivi della decisione di Schelotto ha allegato nella nota anche la risposta della Uefa alle richieste rosanero. "Dopo un'attenta valutazione del caso di Mr. Guillermo Barros Schelotto, il Uefa Jira Panel (commissione che, tra le varie competenze, ha il compito di accertare il rispetto della Coaching Convention presso tutte le federazioni Europee, ndr) ha confermato che il diploma di quest'ultimo non è in linea con il criterio minimo della Uefa. Inoltre, secondo le prove fornite, Mr. Schelotto non soddisfa i criteri di un minimo di cinque anni di esperienza come allenatore di un club professionale di massima divisione o tecnico di una Nazionale maggiore di una nazione membro della Fifa", ha spiegato la Uefa.

Le reazioni - Preso atto della situazione il tecnico ha deciso di tornare in Argentina. "Non ho la licenza, non posso allenare. Non me l'hanno approvata, mi manca un anno e mezzo di esperienza. Zamparini mi ha detto che devo dunque completarla", ha spiegato Guillermo Barros Schelotto prima di lasciare la Sicilia. La sua  dichiarazione lascia quindi aperta la porta a un eventuale ritorno del tecnico dopo il completamento dei cinque anni di esperienza richiesti  dall'Uefa. Sulla stessa linea anche l'agente dell'allenatore. "Guillermo ha deciso di lasciare il Palermo, perché senza la licenza Uefa non poteva dirigere liberamente la squadra e non voleva pregiudicare il percorso dei rosanero - ha spiegato Gustavo Goni, rappresentante dell'ex tecnico del Lanus -. Non ci sono mai stati problemi con Zamparini. Guillermo è tranquillo perché ha preso la decisione migliore per il club e per se stesso. E' stata una decisione presa di comune accordo con la società siciliana".

Squadra a Bossi (e Tedesco) - Così il presidente Zamparini, sul sito ufficiale del club, ha comunicato la scelta di affidare la squadra a Bosi, allenatore della Primavera: "Nella difficile emergenza causata dal mancato riconoscimento da parte della Uefa della licenza di allenatore di Guillermo Barros Schelotto, comunico di aver affidato la conduzione tecnica della Prima Squadra all'allenatore della Primavera, Giovanni Bosi, con l'aiuto di Giovanni Tedesco e di promuovere, nella qualità di preparatore atletico, il palermitano Francesco Sicari, anch’egli dalla Primavera".