
L’ultimo approdato in Serie A è il nuovo attaccante del Milan. In passato, il nostro campionato ha accolto tanti suoi connazionali: campioni veri, come Figo o Rui Costa, e bidoni passati senza lasciare alcun segno

Campioni e bidoni, stelle di primissimo piano e meteore passate senza lasciare il segno: sono tanti i calciatori portoghesi che la nostra Serie A ha accolto negli anni. L'ultimo arrivato è André Silva del Milan: le aspettative sono già altissime -
Il profilo di André Silva
ANDRADE (Juventus). Una meteora, ma che sfortuna! Appena 4 presenze in bianconero (arriva alla Juve nel 2007 per 10 milioni di euro), prima di rimediare, durante il ritiro estivo, un serio infortunio che lo portò a rescindere il contratto. Non giudicabile -

DIMAS (Juventus). Due stagioni sulla fascia con i bianconeri di Lippi, dal '96 al '98: fece in tempo a fare incetta di titoli (2 scudetti, Intercontinentale, Supercoppa italiana ed europea) non giocando sempre titolare -

FUTRE (Reggiana, Milan). Un campione, se solo avessimo potuto ammirarlo. Lo prende (a sorpresa, vista la caratura del giocatore) la Reggiana nel 1993, segna e si infortuna all'esordio, chiudendo così la sua prima stagione in A. Tormentata anche la seconda (con 4 reti in 12 presenze), una presenza l'anno dopo nel Milan di Capello. Resta un po' di amro in bocca, a pensare cosa avrebbe potuto regalarci senza infortuni... -

PAULO SOUSA (Juventus, Inter, Parma). In A prima da giocatore e poi da allenatore. Cervello della Juve dal '94 al '96, Lippi lo porta anche in nerazzurro ma i successi non si replicano. Qualche apparizione anche nel Parma -

PELE' (Inter). Qualche presenza nel 2007-2008 (con scudetto e Supercoppa), prima di rientrare nella trattativa che porta all'Inter Quaresma -

QUARESMA (Inter). Ed eccolo, il "Trivela". Voluto a tutti i costi dal connazionale Mourinho (30 milioni di euro sborsati per lui), segna all'esordio contro il Catania proprio con la sua celebre trivela. Poi si accartoccia su se stesso ogni volta che prova a stupire in fascia, e viene lasciato libero senza rimpianti. Torna, dopo il prestito al Chelsea, giusto per godersi la stagione del Triplete -

PEREIRINHA (Lazio). Due stagioni e mezza (2013-2015) in biancoceleste, per questo laterale che in pochi ricordano, probabilmente. Una ventina di presenze, zero gol, sero rimpianti -

ROLANDO (Napoli, Inter). Due squadre, un solo allenatore, Mazzarri, che dopo il mancato riscatto da parte del Napoli lo richiede all'Inter nel 2013, quando approda sulla panchina dei nerazzurri. Qui disputa una stagione tutto sommato buona, con 4 reti all'attivo, ma anche in questo caso non si guadagna il riscatto e torna in Patria -

RUI COSTA (Fiorentina, Milan). Classe allo stato puro: Firenze si innamora di lui quando è una giovane promessa, il Milan se lo assicura quando ormai è un campione affermato. E in rossonero vince tutto -

VIDIGAL (Napoli, Livorno, Udinese). Dal 2000 al 2008 in Italia, con 3 maglie diverse. Con il Napoli vive soprattutto le stagioni in B (2001-2004), il meglio di sè lo dà al Livorno -

JOAO MARIO (Inter). Un investimento mica da ridere per portarlo a Milano la scorsa estate (40 milioni di euro): ancora aspettiamo di vedere il campioncino che ci avevano descritto, genietto della mediana dalla geometria innata e dal tocco leggero -
IL TABELLONE DEL MERCATO