Il direttore di Sky Sport 24 Matteo Marani analizza il sempre più probabile trasferimento di Neymar dal Barcellona al PSG: "E’ uno stato, in questo caso il Qatar, che compra un giocatore. Oltre alla cifra dell'affare, qui è proprio la dinamica che cambia"
"Operazione Neymar? Per me è qualcosa di clamoroso, perché è uno Stato che si compra un giocatore, perché questa è la sintesi di questa operazione", parla così il direttore di Sky Sport 24 Matteo Marani in merito all’ormai sempre più vicino trasferimento del talento brasiliano dal Barcellona al PSG, con il club francese pronto a pagare la clausola da 222 milioni di euro. "Noi non siamo abituati che un Governo, uno Stato intervenga così netta e decisiva nel calciomercato. Oltre la cifra, che resta eclatante perché si tratterà del giocatore più pagato della storia, è la dinamica che cambia: la Qatar Sports Investment entra in maniera attiva e diretta, dando al giocatore la possibilità di svincolarsi dal Barcellona, aggirando così le norme del Fair Play Finanziario", ha proseguito Marani.
"Affare 'sconosciuto' per il calcio attuale"
"E' una operazione che per dinamica, contorni, natura, per come è costruita rappresenta qualcosa di sconosciuto per il nostro calcio. Il potere del Qatar così si fa ancora più grande: è chiaro che di mezzo c’è il Mondiale, siamo davanti a un Paese di due milioni di abitanti che sta mettendo le mani sul pallone", ha proseguito Marani. "Gli Stati stanno giocando una loro partita attraverso il calcio, la Cina ad esempio interviene con gli investimenti attraverso i club, questo è un ulteriore salto: non si passa più attraverso un club, ma si va attraverso un fondo. Credo la Fifa deve iniziare a ragionare un po’ su queste dinamiche, perché sta cambiando tutto: la realtà sta cambiando molto rapidamente. Il Qatar qualche anno fa è diventato sponsor del calcio e in questa funzione andava bene a tutti, adesso che porta via i giocatori non va più bene a qualcuno, come nel caso del Barcellona. La data dell’operazione è comunque il 2022, perché Neymar sarà la vera stella del Mondiale tra cinque anni e quindi si investe su quello, sul giocatore che può diventare il numero uno al mondo”, ha concluso il direttore di Sky Sport 24.