Calciomercato Roma, James Pallotta: "Brand mondiale con nuovo stadio di proprietà. Odiavo il calcio"

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Le trattative di calciomercato della Roma passano per l'incontro di Londra fra James Pallotta e la dirigenza giallorossa. Intanto il presidente della Roma ha presenziato all’evento “Leaders in Sports – Meet Innovation” e in serata ha assistito alla sfida tra i suoi Boston Celtics e Philadelphia

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Queste le sue dichiarazioni sullo stadio della Roma: “Non si può essere un marchio globale senza lo stadio di proprietà. Vogliamo essere la seconda squadra preferita di tutti. Tutti a Roma vogliono questo stadio tranne forse i tifosi della Lazio, ma ci dovranno giocare una volta a stagione. Fino a 5 anni fa pensavo che il calcio fosSe un gioco orribile, non riuscivo a capirlo, ora sono fuori di testa per il calcio”.

La sicurezza negli stadi italiani

"Abbiamo speso molto tempo sul tema della sicurezza - prosegue Pallotta -. Quanti di voi hanno assistito a una partita in Italia? Non sapete come possa essere vedere un derby tra Roma e Lazio. Le gare fra squadre del sud Italia possono creare problemi di sicurezza molto significativi. Ecco un esempio a proposito del riconoscimento facciale: un anno e mezzo fa siamo andati alla polizia, mi è capitato di sedermi col Capo della Polizia e chiedere del perché certe persone non venivano arrestate e lui mi rispose che non poteva farlo, mostrandomi un fascicolo di foto indecifrabili che non distinguevano con certezza le persone che riteneva avessero commesso reati. Con le telecamere di sicurezza ad alta definizione si sarebbero potuto identificare facilmente chi crea problemi".