Calciomercato, anticipazione del Guardian: "Il Chelsea ha violato norme sui minorenni, mercato bloccato?"

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L'inchiesta sulla compravendita non corretta di giocatori minorenni era stata avviata dalla Fifa lo scorso settembre, ora è il Guardian ad anticipare la sentenza di colpevolezza della commissione disciplinare. Se dovesse essere confermata quasi certamente ai Blues verrà comminato il blocco del mercato

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L’accusa deve essere ancora confermata, ma il fatto che l’anticipazione arrivi da un quotidiano autorevole come il Guardian fa pensare che la verità non sia troppo lontana. Il Chelsea avrebbe violato le normative che regolano il mercato internazionale sulla compravendita dei giocatori minorenni in almeno 25 casi, numero che potrebbe anche aumentare, proprio come già successo a Barcellona, Atletico e Real Madrid. E, proprio come i tre club spagnoli, rischierebbe ora il blocco del mercato (le prime due furono fermate per due sessioni, alla società di Florentino Peres ne venne abbonata una dopo il ricorso). Sarebbe questo infatti l’esito dell’indagine sul club di Londra cominciata dalla Fifa lo scorso settembre e arrivata in questi giorni alla commissione disciplinare. Che, da quanto scrive appunto il Guardian, avrebbe diramato un verdetto di colpevolezza.

Come tutto ebbe inizio

Se l’indagine è scattata solo a settembre, tutto ha avuto inizio in realtà nel gennaio del 2014, mese in cui il Chelsea mise sotto contratto l’attaccante del Burkina Faso, Betrand Traoré, oggi al Lione dopo un passaggio all’Ajax. Il giocatore venne tesserato ufficialmente dai Blues il primo gennaio del 2014, poco dopo essere diventato maggiorenne, ma alcune foto lo ritraevano mentre giocava, oltre due anni prima, una partita amichevole contro l’Arsenal. Era il 23 ottobre del 2011 e Traoré a quell’epoca aveva solo 16 anni, un’età che non avrebbe potuto consentire al Chelsea di tesserarlo. Per le leggi Fifa, infatti, un minorenne può essere ingaggiato da un club straniero solo se i genitori del calciatore si sono già trasferiti in quella nazione per motivi non legati al calcio oppure se la città del club interessato non dista più di 50 km dai confini del paese natale del giocatore. Nessuna di queste due condizioni erano soddisfatte nel caso di Traoré e il campanello d’allarme ci mise poco a scattare negli uffici della Uefa. Che da quel momento in poi ha sempre tenuto sotto controllo il Chelsea, condannato nel 2009 allo stop di due sessioni di mercato per l’acquisto di un altro giovane, Gael Kakuta. In quel caso Abramovic venne salvato dall’appello che cancellò la sentenza, questa volta, se le anticipazioni del Guardian sono vere, per i Blues ci sarà poco da fare.

L'offerta per Dzeko ed Emerson

E forse è proprio in vista di un possibile blocco del mercato dal prossimo giugno che si deve leggere la notizia, che noi di Sky Sport vi abbiamo dato prima di tutti, di un interesse del Chelsea per Edin Dzeko che il club di Conte vorrebbe portare a Londra insieme ad Emerson già in questa sessione di mercato. Sul piatto sono stati messi 50 milioni più il prestito del belga Batsuhayi, anche se la Roma vorrebbe almeno 15 milioni ulteriori legati ai bonus. Ora si attende la risposta del Chelsea. Che però sembrerebbe avere ancora poco tempo a disposizione.