La maggior parte degli ospiti dello Sky Calcio Club non condividono la possibile cessione del bosniaco: "Una squadra come la Roma non può vendere a gennaio il suo centravanti titolare, specie se hai la Champions". Differente il pensiero di Mauro: "A 32 milioni non si può dire di no"
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La Roma non dovrebbe vendere Dzeko. È questo il giudizio prevalente uscito dallo Sky Calcio Club, condotto da Caressa. A parte lo stesso Caressa, che afferma che si priverebbe senza problemi del bosniaco e di Emerson per 50 milioni, gli altri ospiti sono concordi nel ritenere un errore la cessione del centravanti, autore quest'anno di 12 reti tra campionato e Champions. "Una squadra come la Roma in quella posizione di classifica a gennaio non dovrebbe vendere - critica Cambiasso -. In questa stagione non può dire di fare a meno di Dzeko perché comunque ha Schick. Se poi lo vende credo io che ne prenderà un altro. I giallorossi sono in lotta su due competizioni importanti e quello è il suo centravanti titolare. È impensare pensare di cederlo, nessuno si priva della sua punta di riferimento, a meno che non sei una squadra piccola. Sturridge al suo posto? Ribadisco il concetto: Dzeko fa il titolare nella Roma, Sturridge fa panchina nel Liverpool". "Non basta lui perché la Roma è ancora impegnata in Champions e può pensare di passare il turno contro lo Shakhtar - ricorda Bergomi -. Anche se poi se si vanno a vedere le prestazioni del giocatore e quanto sta segnando possiamo dire che è andato frequentemente in gol solo nella prima parte di campionato".
Mauro: "Offerta irrinunciabile per uno di 32 anni, ma la società sbaglia"
Marchegiani analizza invece la prestazione del numero 9 contro l'Inter: "Ha fatto la sua partita, non cose memorabili - spiega l'ex portiere -. Un attaccante che non tira verso la porta non fa una gara eccezionale. Ha fatto il suo solito lavoro di raccordo. La Roma è sembrata molto ben organizzata e Dzeko si è adattato a questo compito, mettendo pressione e indirizzando il gioco dell’Inter verso i passaggi centrali che la squadra di Di Francesco ha spesso intercettato. Sturridge? A me come operazione in prestito piace perché se va bene mi copre una lacuna, altrimenti lo rispedisco indietro e non mi costa nulla". Il commentatore tecnico di Sky fa poi il punto sul mercato generale effettuato da Monchi: "La Roma non è stata fortunatissima negli acquisti - afferma -. A priori non si possono giudicare scelte sbagliate, stanno dando meno di quello che ci si aspettava. Basti pensare che Karsdorp si è rotto il crociato alla prima partita". Più perplesso in merito è Caressa che aggiunge: "Schick è stato male per sei mesi, ma alla fine ha fatto una sola stagione buona. Defrel invece è stato preso per un ruolo non suo, a meno che non pensavano già di vendere Dzeko". Chi avalla la cessione del centravanti ex City è Massimo Mauro: "Ha 32 anni e uno con quell'età a 32 milioni lo do subito - spiega in conclusione -. La società si trova davanti un’offerta così importante e io da dirigente lo venderei. Poi è chiaro che dovrebbe sostituirlo. La partita contro l'Inter? Se ci metti un po’ di cuore e intensità, dal grande giocatore mi aspetto che tiene palla e sfrutta meglio tutto lo spazio avuto nel secondo tempo". Infine una piccola critica alla società giallorossa: "Questi discorsi di «essere disponibile ad ascoltare tutte le offerte» non dovresti farli. Non bisogna ascoltare offerte a gennaio perché così tieni l’ambiente teso per settimane, come sta succedendo. Così come sta facendo si comporta una società che lavora per stare in piedi, non per crescere e diventare grande".