Alla vigilia della semifinale di ritorno di Coppa di Lega contro il Chelsea, l'allenatore dell'Arsenal parla soprattutto di mercato: "Abbiamo perso un top player ma ne abbiamo guadagnato un altro". Sugli altri possibili colpi: "Dobbiamo spendere ciò che possiamo, Aubameyang? Non siamo vicini all'accordo con il Dortmund"
Ha parlato più di calciomercato che della gara di ritorno di Coppa di Lega (si giocherà domani a Emirates) contro il Chelsea, Arsene Wenger. Domande rivolte alla cessione di Alexis Sanchez al Manchester United ma soprattutto focalizzate sull'arrivo di Henrikh Mkhitaryan: "Non ho alcun dubbio sulle sue attitudini, il suo impegno e sulla sua voglia di fare bene - ha spiegato Wenger - La mia sfida è permettergli di esprimere tutto il suo grande talento". Ed ancora sullo scambio con Alexis: "Credo che abbiamo perso un top player (Sanchez ndr) e guadagnato un top player. Mkhitaryan ha le qualità giuste per integrarsi nel nostro gioco, è un uomo squadra, molto versatile, può giocare in qualsiasi posizione".
Dopo l'arrivo dell'armeno i tifosi dei Gunners si aspettano qualche altro colpo: "Siamo un club serio che ha delle responsabilità - ha spiegato ancora Wenger - Vogliamo investire su cifre che possiamo permetterci, dobbiamo prendere delle decisioni, se alcune operazioni non si possono fare, devi avere la forza di dire no, non posso farlo. Possiamo comprare giocatori anche se siamo pieni in tutti i ruoli, guardiamo, siamo pronti a cogliere ogni eventuale opportunità".
E un'opportunità potrebbe essere Pierre-Emerick Aubameyang: "Fiducioso o non fiducioso? Non lo so, posso dire che non siamo vicini a un accordo con il Dortmund per Aubameyang, come per nessun altro". Dovesse arrivare Aubameyang potrebbe partire Welbeck ma Wenger lo esclude categoricamente: "Voglio che resti qui".