Il portiere conoscerà oggi il provvedimento della Commissione Disciplinare dopo il rosso ricevuto per gli insulti all'arbitro Oliver in occasione di Real Madrid-Juve. Dal numero di giornate di squalifica dipenderà infatti il suo possibile approdo alla corte dei parigini
Oggi è il giorno decisivo per il futuro di Gigi Buffon. Pochi dubbi - anzi praticamente nessuno - su quella che sarà la prossima destinazione, il Psg, ma la firma con i parigini è legata alla sentenza che emetterà l'Uefa. La Commissione Disciplinare si esprimerà infatti in merito alla squalifica del portiere, espulso nel corso dell'ultima partita disputata dalla Juve nella Champions appena conclusa. L'estremo difensore bianconero fu allontanato dall'arbitro Oliver per qualche parola di troppo rivolta al direttore di gara inglese in seguito al calcio di rigore fischiato all'ultimo minuto per l'ormai noto fallo di Benatia su Vazquez. Penalty che sancì l'eliminazione della squadra di Allegri dopo essere stata a un passo dal compiere la grande impresa di rimontare tre gol al Real. L'Uefa in tal senso ha già mostrato il suo pugno duro infliggendo quattro giornate di squalifica a Diego Simeone, protagonista di lamentele e insulti nei confronti dell'arbitro durante la semifinale di Europa League tra Arsenal e Atletico Madrid. Buffon si aspetta più o meno lo stesso provvedimento, sebbene ad aggravare la sua situazione contribuiscono le pesanti dichiarazioni rilasciate nel post partita che potrebbero portare la Commissione ad aumentare la pena nei confronti del portiere. Il primatista di presenze con la maglia della Nazionale spera invece che sul, giudizio finale, pesino i suoi precedenti in Europa, dove prima della sfida del Bernabeu non ha mai ricevuto un cartellino rosso e non si è mai esposto negativamente nei confronti della classe arbitrale.
Il Psg aspetta la sentenza
La possibile squalifica dell'Uefa crea quindi uno stallo anche nella trattativa tra l'ex capitano azzurro e il Paris Saint Germain. Gli accordi economici e contrattuali sono stati raggiunti ormai da settimane, ma prima di mettere nero su bianco il patron qatariota Al Khelaifi vuol capire per quanto tempo dovrà fare a meno del portiere in Champions League. La coppa dalle grandi orecchie resta infatti il sogno del club francese e l'eventuale ingaggio del 40enne estremo difensore è legato proprio alla possibilità di raggiungere, grazie a lui, questo grande obiettivo. Nonostante le enormi potenzialità finanziarie, lo sceicco del Psg pare non sarebbe disposto a effettuare questo grosso investimento solo per averlo a disposizione in Ligue 1, dove la squadra primeggia e domina da anni anche con giocatori di minor valore. Intanto il nuovo allenatore dei parigini, Tuchel, non sta a guardare e secondo la Bild avrebbe già riferito alla dirigenza il nome di una possibile alternativa: Alexander Schwolow, numero uno del Friburgo.