Il giornalista di Sky Sport Stefano De Grandis ha fatto il punto sul mercato di Juventus, Inter, Napoli, Roma e Milan: i rinforzi, la disposizione in campo, le caselle ancora da riempire. Cosa manca, dunque, alle big di Serie A?
Mancano due settimane alla chiusura del calciomercato in Italia, ed è già tempo di primi bilanci. Parziali, sì, perché da qui al 17 agosto possono accadere ancora molte cose; ma il mercato delle big di Serie A è stato comunque intenso e un giudizio su cosa è stato già fatto e su cosa invece manca, può già essere formulato. Lo ha fatto Stefano De Grandis, intervenuto su Sky Sport 24 per fare il punto sul mercato di Juventus, Inter, Milan, Roma e Napoli: come si sono mosse finora? Quanto si sono rinforzate? Quanto e come potrebbero ulteriormente rinforzarsi? Domande alle quali il giornalista ha risposto così.
Juventus, 4 titolari per una squadra già forte
Bonucci, Cancelo, Emre Can, Cristiano Ronaldo. Quattro innesti, quattro titolari di questo livello in una squadra che è reduce dalla vittoria di 7 scudetti consecutivi: sono il segnale che i bianconeri non vogliono affatto fermarsi e, anzi, provare a vincere ancora e anche a livello internazionale. Un centrocampista come Emre Can - sostiene De Grandis - mancava e integra molto bene un reparto che può già contare, tra gli altri, su Pjanic e Matuidi; con Bonucci, poi, Allegri ritrova "il miglior difensore d'Europa dal punto di vista della costruzione" e la qualità difensiva è aumentata anche con l'innesto di Cancelo, definito "un trequartista" che gioca sulla fascia destra. Senza dimenticare poi gli acquisti di Perin, alternativa di lusso a Szczesny, e Spinazzola.
Napoli, qualche dubbio in più
Gli azzurri - secondo De Grandis - sono la squadra che per ora si è rinforzata un po' meno rispetto alle altre. L'acquisto di Meret è un ottimo rinforzo, ma più in prospettiva: al momento non dà più garanzie di Reina; sugli acquisti di Verdi e Fabian Ruiz, il discorso fatto dal giornalista è basato su un confronto rispettivamente con Callejon e Zielinski: valgono davvero di più? Da non sottovalutare, poi, la partenza di Jorginho che cambierà il modo di giocare del Napoli di Ancelotti rispetto a quello di Sarri. Qualche dubbio da dissipare, dunque, partendo comunque dal presupposto che questa squadra era quasi riuscita a sfilare lo scudetto alla Juventus.
Roma, i colpi di Monchi da inserire nel giusto contesto tattico
La squadra di Di Francesco si è rinforzata acquistando prospetti potenzialmente molto forti come Kluivert e Coric, giovani come Cristante e calciatori di qualità come Pastore, solo per citare alcuni dei colpi messi a segno da Monchi. I dubbi di De Grandis sono soprattutto tattici: Pastore è un trequartista che dovrà adattarsi al 4-3-3 di Di Francesco, Cristante è soprattutto un incursore: nel centrocampo giallorosso, a detta del giornalista, ci starebbe bene un profilo alla Nzonzi. Da tenere presente, infine, il cambio tra i pali: Olsen è un ottimo portiere, ma con la partenza di Alisson i giallorossi hanno perso uno dei migliori al mondo in quel ruolo.
Inter, un mercato intelligente
Un mercato intelligente - dice De Grandis - quello dell'Inter. Gli arrivi di Vrsaljko e Asamoah vanno a coprire le necessità di Spalletti sugli esterni e soprattutto il ghanese potrà essere utile con la sua versatilità. Politano è un'ottima alternativa a Candreva, Nainggolan è l'incursore che mancava e che con Spalletti può essere letale. E, con De Vrij, è possibile anche un passaggio alla difesa a 3. Cosa manca? In un centrocampo molto fisico, con Brozovic, Vecino e Gagliardini, mancherebbe un centrocampista "alla Pirlo". O alla Modric...
Milan, due pedine fondamentali per Gattuso
I rossoneri, reduci dal secondo cambio di proprietà e freschi di maxi scambio con la Juventus, sono la squadra che finora ha fatto meno sul mercato, proprio per la questione societaria: Leonardo ha di fatto cominciato con un mese di ritardo rispetto alle altre squadre, ma gli innesti di Caldara e Higuain sono certamente due pedine fondamentali per il nuovo Milan di Gattuso. Il difensore ex Atalanta formerà con Romagnoli la coppia, ottimamente assortita, di centrali del futuro in Nazionale; e Higuain è l'attaccante che è decisamente mancato in questi anni, per fare il salto di qualità.