Il Milan presenta Reina e Strinic. Il portiere ex Napoli: "Qui è un sogno. Non ho convinto Higuain, l’ha convinto il club. Mai pensato di andare al Chelsea". Il croato: "Non vedo l’ora di iniziare, che bello il derby coi miei compagni di nazionale". Leonardo parla anche del mercato, blindando Suso e confermando l'interesse per Bakayoko
Il Milan ha presentato Reina e Strinic. Due colpi a parametro zero che potranno aiutare Gattuso durante la stagione. Fuori discussione che il titolare tra i pali (salvo clamorosi stravolgimenti di mercato) sarà Gigio Donnarumma, l’ex portiere del Napoli si giocherà comunque le proprie chance. Per Strinic invece un ottimo Mondiale in Russia e un posto da titolare nella finalissima poi persa contro la Francia. In stagione ballottaggio per una maglia da titolare sulla corsia di sinistra con Ricardo Rodriguez, reduce da una stagione non troppo brillante. Nella loro prima conferenza stampa tante anche le domande a Leonardo e Maldini sul tema mercato. Di fatto Leonardo ha blindato Suso, confermando l'interesse per Bakayoko e definendo "impossibile" un'operazione per prendere Milinkovic-Savic.
Le motivazioni di Strinic
"Con la nazionale è stato un grande Mondiale, grande esperienza per una nazione piccola come noi. Un mese fantastico. È stato un qualcosa di storico. Mi aspetto una stagione che mi dia grande fiducia. Ho qualche problema di infortunio e non sono ancora al 100% per giocare, ma sono sicuro che tra poco sarò disponibile". Strinc ha poi espresso un parere sulla presenza nel club di Paolo Maldini: "Lui vera leggenda del club. Bellissimo stare qui con lui".
Il derby croato con l'Inter
"Speriamo di vincere noi, ma sarà bello sfidare così tanti miei compagni di squadra. Perisic, Brozovic, Vrsaljko, sono tutti bravi giocatori. Non ho parlato con Modric, non posso dire niente".
Su Kalinic
"Non ci siamo incontrato qui a Milanello perché lui è andato via prima. Abbiamo parlato tante volte in Nazionale del Milan: mi ha detto sempre cose positive su questo club".
Dopo Strinic è stata la volta della presentazione del portiere Reina. Dal DNA di leader al rapporto con il suo ex allenatore, Sarri, e con il nuovo, Gattuso. Reina, però, ha parlato innanzitutto di cosa vuol dire il Milan: "Quando pensi a questo club ti brillano gli occhi. Onorato di essere qui, voglio far crescere insieme ai compagni la squadra e la società. Riportare il Milan a lottare anche in Europa. È un sogno".
Le leggende Leonardo e Maldini
"Ho 36 anni ma qui in mezzo a loro due mi sudano le mani. Ho avuto anche la "fortuna" di perdere una finale di Champions contro questo signore qua (Maldini, ndr). Sono veramente onorato".
DNA da leader
"Ho capito che la società ha fiducia in me, sono per loro una scommessa importante e voglio ringraziarli, e restituire tutto col mio lavoro. Ho sempre dato il massimo per ogni club e qui non sarà diverso. Voglio essere un professionista, avere grande dedizione ogni giorno ed essere pronto sempre".
Impatto Milan
"Ottimo. Allenatore diretto che esige il massimo come giusto che sia. Essere sempre schietti è fondamentale, meglio una rissa e poi chiarirsi che non parlare nello spogliatoio".
La stagione rossonera: prospettive
Sì, siamo qui per questo. Dobbiamo migliorare il posto dello scorso anno. Questa è la sfida, dovremo essere pronti a cambiare le cose, e riportare il Milan dove merita.
Gattuso, Sarri e il 4-3-3
"Sono certo sappia già molto su Sarri e sulla tattica in generale. Nel caso sono pronto a dare una mano. Il Napoli giocava benissimo, proveremo anche qui a trovare gli stessi automatismi".
Su Higuain
"Ha grandi motivazioni. Vuole dare grande mano al gruppo. Fisicamente in ottima forma. C'è grande voglia di far bene. Se l'ho convinto io a scegliere il Milan? In realtà no, l'ha convinto il Milan. Mi ha solo chiesto informazioni su dove avevo preso casa (ride, ndr)".
Sarri e la telefonata
"Nomi ha chiamato lui, ma l'ho chiamato io per un imbocca al lupo. Zero possibilità che andassi a Londra, avevo preso un impegno col Milan e qui voglio rimanere".
Il rapporto con Donnarumma
"Tutti diamo sempre il massimo, e rispetterò ogni decisione di Gattuso. Tutti vogliamo "metterlo in difficoltà" ma la cosa ovvia sarà fare tutti il bene della squadra".
Come detto, le presentazioni di Strinc e Reina sono state l'occasione per parlare anche di mercato. "Con Bakayoko ci stiamo parlando, stiamo vedendo le possibilità anche se noi abbiamo dei paletti. Abbiamo ancora sette giorni, vedremo, ma non nascondo che a lui ci stiamo pensando", ha detto Leonardo, che su Suso ha aggiunto: "Parleremo con tutti i giocatori. Nulla di preoccupante. Sono aspetti normali e di ogni nuova proprietà. Ma non abbiamo mai ipotizzato una sua partenza, e anche ora non c'è nulla che ce lo faccia ipotizzare. È un giocatore importantissimo per noi. L'incontro è stato solo per chiarire i nuovi aspetti del club e della nuova società".
Sull'esterno di attacco
"Fin da subito abbiamo cercato di capire le esigenze della squadra - ha spiegato Leonardo -. Pensiamo che ogni operazione debba soddisfare tutte le parti: entrata e uscita. Stiamo cercando di completare sia i bisogni della squadra sia dei giocatori che devono o vogliono partire. Abbiamo una rosa ampia, va sistemata e poi potremmo pensare ad altri colpi. Ma anche al momento siamo già una squadra competitiva". Chiarezza è stata fatta anche sulla situazione di Bacca e Locatelli: "Non abbiamo mai pensato di far partire Locatelli, non c'è niente di sicuro. La sua partenza è stata nell'aria per molto tempo, anche prima che arrivassimo noi (la nuova società, ndr) quindi se ne continua a parlare ancora oggi. Noi vogliamo tenerlo, ma bisogna capire gli umori di tutti. Ogni grande squadra deve avere giocatori felici che vogliono rimanere qui. Altrimenti c'è il buonsenso di lasciarli andare. Con Bacca rapporto ottimo, anche lui ha le sue esigenze e vedremo se troveremo la scelta migliore per tutti, che può anche essere quella di rimanere qui".
Milinkovic-Savic e Draxler
"Impossibile. Non entra nei nostri parametri. È giocatore che mezza Europa sogna, gioca due fasi, bravo in tutto. Però purtroppo in questo momento non è fattibile". Al tedesco Draxler, invece, il Milan non avrebbe mai pensato: "Non c'è mai stato un contatto".
Maldini: la scelta di Bonucci ed il maestro Capello
"Non ero presente nel primo anno di Bonucci al Milan. So che avuto difficoltà ma che poi si era ripreso molto bene. Difficile per me fare commenti sulle sue parole", ha detto il neo direttore della gestione sport, al quale poi è stata rivolta anche una domanda su Fabio Capello che ha speso parole di elogio per lui. " Per me è stato un maestro, fa piacere ricevere questa stima. Lui sa cosa vuol dire per me il Milan e lui stesso conosce questo club. Ha ben chiara la nostra idea di squadra".
Leonardo e Maldini, le emozioni del ritorno
"Ero già stato a Milanello qualche tempo fa - ha concluso Leonardo - molto bello rivedere tanti volti conosciuti. Ho trovato una squadra motivata. C’è ancora qualcosa da sistemare, ci dobbiamo ancora ben conoscere. Primo incontro positivo". Particolarmente emozionato anche Maldini: "Tante persone sono cambiate ma la magia di questo posto rimarrà sempre. L’idea è stare spesso vicino alla squadra e di ripetere i grandi momenti del passato, anche se sarà un percorso lungo. È strano essere qui con molti giocatori che hanno giocato coi miei figli".