
Tradizionalmente una squadra votata ai talenti grazie al lavoro di scout e osservatori, la società della famiglia Pozzo è stata protagonista di ricche plusvalenze negli ultimi anni. Cessioni onerose e affari redditizi, tuttavia la domanda è lecita: dove sarebbero arrivati i friulani senza privarsi dei loro gioielli?

Pochi rivali dalle parti di Udine in materia di talenti e giovani valorizzati: impressionante il lavoro di scout e osservatori, ecco perché negli ultimi anni la società friulana ha svezzato campioncini dirottati verso le big. Ricche plusvalenze e cessioni onerose, certo, tuttavia riuscite ad immaginare la squadra bianconera senza le cessioni? Lo spagnolo Velázquez avrebbe tra le mani un gruppo impressionante -
Come sarebbe il Palermo senza cessioni?
SAMIR HANDANOVIC (2004/2005, 2007-2012). Iniziamo tra i pali con il portiere classe 1984, ben 6 le stagioni in Friuli dove accumula 212 presenze e si guadagna la fama di para-rigori: 7 penalty su 8 respinti tra il 2014 e il 2015 dei quali i primi 6 consecutivi. Dall’estate 2012 veste la maglia dell’Inter che lo acquistò per 15 milioni di euro -
Come sarebbe il Genoa senza cessioni?
SILVAN WIDMER (2013-2018). Da luglio è tornato in patria trasferendosi al Basilea, affare da 4.5 milioni di euro per il terzino 25enne. Scovato in Svizzera all’Aarau, Widmer ha collezionato 142 presenze e 5 reti in maglia bianconera con qualche infortunio di troppo. Affidiamo a lui la fascia destra dopo il ballottaggio con Basta e Isla -
Come sarebbe l'Atalanta senza cessioni?
CRISTIÁN ZAPATA (2005-2011). Dal 2012 fa parte della difesa del Milan, certo è che il suo avvento in Italia è stato propiziato dall’Udinese: acquistato per 500mila euro dal Deportivo Cali, ceduto nel 2011 al Villarreal per 9 milioni di euro. Di mezzo quasi 200 incontri disputati in bianconero indossando pure la fascia di capitano -
Come sarebbe il Palermo senza cessioni?
MEHDI BENATIA (2010-2013). Attualmente in forza ai campioni d’Italia della Juventus, il centrale classe 1987 va a fare coppia con Zapata: un tandem che vince la concorrenza di Danilo e Felipe dai lunghi trascorsi in Friuli. Tre stagione invece per il difensore marocchino con 97 presenze e 7 gol, plusvalenza da 13,5 milioni di euro grazie alla cessione alla Roma -
Come sarebbe il Genoa senza cessioni?
KWADWO ASAMOAH (2008-2012). Dopo un decennio in maglia bianconera tra Udinese e Juve, il duttile mancino ghanese si è aggregato in estate all’Inter di Spalletti. I friulani lo prelevarono dal Torino consegnandolo al grande calcio: 134 gare e 8 centri a Udine, poi il trasferimento per 18 milioni di euro tra i pluricampioni d’Italia dove vincerà quasi tutto -
Come sarebbe l'Atalanta senza cessioni?
BRUNO FERNANDES (2013-2016). "Solo" 3,5 milioni di plusvalenza per il talento portoghese, 24enne che allo Sporting Lisbona sta mostrando tutte le sue qualità arrivando pure alla Nazionale. L’Udinese se lo assicurò dal Novara, gli concede 95 incontri ufficiali (11 gol e 13 assist) prima di rimpiangerlo nell’unica stagione alla Sampdoria -
Come sarebbe il Palermo senza cessioni?
ALLAN (2012-2015). Punto fermo del Napoli di Ancelotti come accaduto nell’era Sarri, il centrocampista brasiliano vince il ballottaggio con Inler nella nostra top 11. Non potrebbe essere diversamente: definitivamente esploso in azzurro, Allan si affermò in Friuli maturando oltre 100 match e convincendo nell’apprendistato italiano. Una parabola destinata a salire a Napoli e non solo -
Come sarebbe il Genoa senza cessioni?
PIOTR ZIELINSKI (2012-2014). Altro talento scovato dagli osservatori friulani, bravi a notarlo in Polonia e blindarlo con 100mila euro. In prima squadra colleziona solo 20 presenze, meglio farà in prestito ad Empoli (5 reti in 66 partite) prima di passare al Napoli per 14 milioni di euro. Divide il centrocampo azzurro proprio con Allan, coppia che ha garantito 25 milioni alle casse dell’Udinese -
Come sarebbe l'Atalanta senza cessioni?
JUAN CUADRADO (2009-2011). Passiamo quindi al tridente a partire dall’esterno classe 1988, felice intuizione degli scout bianconeri che lo prelevarono dall’Independiente Medellín. Solo due anni e 24 presenze ad Udine, peccato che riuscirà a lasciare il segno a Firenze e soprattutto a Torino dove dal 2015 rappresenta un jolly nella Juventus -
Come sarebbe il Palermo senza cessioni?
LUIS MURIEL (2012-2015). Altro colombiano che, a differenza di Cuadrado, non si è lasciato bene con la città friulana come ribadito dall’ultimo incrocio alla Dacia Arena. A 27 anni lo trovate al Siviglia colmo di rimpianti: non si discute il valore né il profilo che all’Udinese gli ha riservato 19 gol in 65 partite. Meglio era andata alla Samp (24 centri), certo è che tra infortuni e forma fisica precaria non si è realizzato appieno -
Come sarebbe il Genoa senza cessioni?
ALEXIS SÁNCHEZ (2008-2011). A completare l’attacco non può che esserci El Niño Maravilla, 21 reti nel suo triennio all’Udinese prima di accasarsi al Barcellona per 26 milioni di euro. Prossimo ai trent’anni, Sanchez ha vestito pure la maglia dell’Arsenal fino allo scorso gennaio quando è stato il Manchester United di Mourinho ad assicurarselo. Punta esaltante per mezzi e qualità, decisivo pure nella Nazionale cilena -
Come sarebbe l'Atalanta senza cessioni?
LA PANCHINA. Obbligatorio concedere alternative a Velazquez a partire dalla difesa, reparto che coinvolge pure laterali emersi in Friuli come Armero e Ali Adnan. E chi potrebbe sostituire Handanovic se non Alex Meret? Trasferitosi al Napoli come l’ex Karnezis per 22 milioni di euro (quarta cessione più onerosa di sempre), il portiere classe 1997 è chiamato a scalare le gerarchie di Carlo Ancelotti -
Come sarebbe il Palermo senza cessioni?
Già citato Inler "scavalcato" da Allan, altre pedine per il centrocampo di questa Udinese rievocano i nomi di Pereyra e Jankto fino alla meteora Aranguiz poi convincente in Germania. In pole position indichiamo tuttavia Antonio Candreva, solo 8 presenze in prima squadra e quattro cessioni in prestito fino agli 8 milioni di euro incassati dalla Lazio -
Come sarebbe il Genoa senza cessioni?
Non mancano nemmeno attaccanti ancora in attività dal passato bianconero: prendete i vari Gyan e Denis, Thereau e Zapata fino all’eterno Fabio Quagliarella. Due le stagioni in Friuli con 87 presenze e ben 33 reti, numeri che gli valsero il trasferimento al Napoli per 18 milioni di euro. A 35 anni continua a segnare con la Sampdoria, perché non riservargli un posto in squadra? -
Come sarebbe l'Atalanta senza cessioni?