Rabiot a Barcellona? Una clausola tattica blocca il colpo di calciomercato

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Il club blaugrana è a un passo dal centrocampista (operazione per l'estate) ma a frenare la trattativa, secondo quanto riporta Sport, è una clausola richiesta dal classe 1995: la posizione in campo la decide lui. Fino al 31 gennaio tutte le sere su Sky Sport Football e Sky Sport 24 "Calciomercato l'Originale", con Bonan, Di Marzio e Fayna

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Murillo, Todibo e non solo. Il Barcellona, dopo aver perfezionato gli acquisti del colombiano e del giovane calciatore del Tolosa, sta lavorando soprattutto a un grande colpo in vista della prossima estate: Adrien Rabiot. Il centrocampista del Psg ha manifestato al club parigino la volontà di andare via a scadenza contrattuale e ha già trovato un accordo di massima con i blaugrana, sulla base di 10 milioni annui più altrettanti al momento della firma. Tutto fatto, quindi? In realtà no perché, secondo quanto riporta il quotidiano iberico Sport citando il post del giornalista Abdellah Boulma, a rallentare la trattativa tra le parti ci sarebbe una particolare clausola richiesta da Rabiot e che il Barça non sembra in alcun modo intenzionato ad accettare. È una clausola di natura tattica e riguarda la posizione che il giocatore dovrebbe assumere in campo agli ordini di Valverde o di chiunque sarà l'allenatore del club catalano. Il francese vorrebbe garanzie scritte sul ruolo che andrà ad occupare, per evitare che gli venga affidato la posizione del '6', ovvero quello che al momento appartiene a Busquets, il centrocampista arretrato davanti alla difesa.

In questa stagione e anche nella precedente Rabiot è stato più volte utilizzato come perno centrale, ma quasi sempre in situazioni di emergenza - in particolare in caso di assenza di Thiago Motta - e, nonostante i vari esperimenti, il giocatore non ha mai gradito giocare in quella posizione e alla fine anche lo stesso Tuchel sembra si sia arreso. Il 23enne francese, inoltre, non è nuovo a 'capricci' di questo tipo. Alla vigilia dell'ultimo Mondiale, infatti, Deschamps aveva inserito il giocatore nella lista riserve dei convocati, collocazione che il potenziale futuro centrocampista blaugrana aveva rifiutato, preferendo restare a casa. L'aver perso l'occasione di laurearsi campione del mondo, evidentemente, non è bastata a renderlo più disponibile.