Juventus, i conti dei bianconeri: la Signora tiene il passo delle "big" d'Europa. E manca ancora l'effetto Ronaldo
CalciomercatoIl club bianconero mantiene il passo delle grandi squadre europee per quanto riguarda bilanci, fatturazione e ricavi. Dall'ultima analisi la Juventus è quasi alla pari di club come PSG, Manchester City o Bayern Monaco. E c'è ancora da considerare "l'effetto Ronaldo"
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Non serviva la certificazione di KPMG – nell’analisi delle 8 squadre che hanno vinto i maggiori campionati europei, per confermare che la Juventus tiene il passo delle grandi. Anzi che continua a crescere – visto che ancora in esame non poteva esserci ancora l’effetto Cristiano Ronaldo – e che probabilmente continuerà a farlo. Una crescita sostenibile, determinata soprattutto dall’aumento dei ricavi, complice non solo il cammino in Champions (dove la Juve nell’ultimo quinquennio ha incassato più di tutti, anche più del Real Madrid, quattro volte campione) ma anche per l’aumento del commerciale bianconero.
Il calcio europeo sta assumendo una fisionomia ben definita. E la Juventus riesce a tenere il passo, insomma. Aumentano le attività commerciali che espandono il business calcio anche ad altri campi e trasformano le società in vere e proprie aziende di intrattenimento. Juventus sulla scia delle big come Barcellona, Bayern Monaco, PSG o Manchester City che sono diventati a tutti gli effetti dei marchi globali capace di attrarre pubblico in tutto il mondo – trasformatosi sempre più in cliente piuttosto che tifoso.
RICAVI DALLA BIGLIETTERIA
Andando ad analizzare i ricavi totali dei club Campioni negli otto campionati maggiori d’Europa, si può notare come la Juventus si piazzi al quinto posto assoluto, davanti al Porto. E come, insieme al club portoghese, i diritti televisivi partecipino per oltre la metà del ricavi totali. Forse l’unico dato “negativo”, quello su cui la Juventus può lavorare ancora per continuare a crescere. Infatti è un dato in controtendenza rispetto a Spagna, Inghilterra, Germania e Francia, dove sono i ricavi commerciali (per le grandi squadre analizzate) a farla da padrone, lasciando ai diritti tv una media di partecipazione al computo totale del 32%. I ricavi dalla biglietteria rimangono la terza voce per tutti i club europei, con un picco del 24% del Barcellona e solo l’11% per il Manchester City. Un dato importante per il club blaugrana con ampi margini di miglioramento, visto il tasso di utilizzo del proprio stadio pari al 66%. Il Barcellona è il club che incassa di più dalla biglietteria avendo però il tasso più basso di utilizzazione del proprio impianto. Il Bayern fa sold out ogni partita, Manchester City e PSG si attestano al 98%, quarta la Juventus con il 96%.
RICAVI COMMERCIALI
In campo come fuori, la Juventus lavora per migliorare ogni aspetto e rimanere al passo dei top club d’Europa. Un lavoro di programmazione partito da lontano e culminato, per la parte sportiva, nell’acquisto del cartellino di Cristiano Ronaldo, di cui abbiamo parlato a lungo e che sarà sicuramente una spinta ulteriore per migliorare ancora gli affari commerciali bianconeri. L’obiettivo Champions League non è un mistero, ma la continuità di vittorie in Italia, insieme ad un cammino in costante crescita in Europa ha portato ad un aumento anno dopo anno dei ricavi commerciali. La Juventus è passata dai 70 milioni del 2011/12 ai 145 milioni dell’ultima stagione, dato in crescita del 21% rispetto alla stagione precedente. Due i fattori principali: sponsorizzazioni e pubblicità (+16%), merchandising e licensing (+45%). Dati, come detto, destinati a crescere ulteriormente.
RICAVI DAI DIRITTI TV
I risultati sportivi vanno di pari passo con gli introiti derivanti dai diritti televisivi. E se la stagione sportiva 2016/2017, con la finale di Cardiff, ha portato a ricavi record pari a 110,3 milioni di euro, quella appena passata si è fermata a 78,2 milioni di euro. Dalla finale di Cardiff all’eliminazione con il Real Madrid, il calo in termini di ricavi dai diritti tv, si è assestato ad un -29%. Ma andando ad analizzare l’ultimo quinquennio, la Juventus ha incassato più di tutti dalla UEFA: 406 milioni di euro. Più del Real Madrid, campione per quattro volte nel periodo analizzato. Uno dei motivi di un tale risultato è il market pool, il sistema di distribuzione applicato dalla UEFA fino al 2018, che influenza pesantemente l’assegnazione e la distribuzione dei ricavi televisivi. Con il nuovo ciclo introdotto dalla stagione 2018/19, il peso del market pool è stato diminuito.
COSTO DELLO STAFF
Sempre più marchi globali ma con le caratteristiche tipiche dei club di calcio. Il Barcellona è il club che spende più di tutti per il proprio parco giocatori e staff, con un costo pari a 561,6 milioni di euro. Secondo il PSG con 332, quinta la Juventus con 256 milioni di euro. Un’incidenza sui ricavi totali che per tutti i club d’Europa è oltre il 50%: si passa dal 51% del Bayern Monaco fino all’81% del Barcellona, che nell’ultimo anno ha visto aumentare il costo del personale del 42%. Pur con una campagna acquisti importante nella finestra di mercato 2017/2018, il costo totale del personale in casa Juventus è rimasto stabile con un rapporto del 64%. Se è vero che l’aumento dei ricavi degli abbonamenti dell’Allianz Stadium per la stagione 2018/2019 è stata del 20%, va anche detto che lo stipendio di Cristiano Ronaldo inciderà per circa 60 milioni di euro, aumentando del 25% i costi del personale e facendo innalzare il rapporto con i ricavi totali tra il 70 e l’80%.
Raggiunte le grandi d’Europa, la sfida adesso per i bianconeri è chiara: rimanere lassù e continuare a competere. E se in campo la risposta è stata Cristiano Ronaldo, con Ramsey ultimo gioiello della corona, fuori dal campo l’effetto "CR7" obbligatoriamente ricade anche sui conti del club. I benefici economici potrebbero superare gli eventuali costi correlati, permettendo al club di aumentare i ricavi, la redditività e, in definitiva, il valore dell'impresa nei prossimi anni, quando i club di calcio diventeranno vere e proprie società di intrattenimento. Nel frattempo il suo acquisto ha già generato un fortissimo impatto sui social media – con un +34 di incremento follower nei successivi 6 mesi dall'acquisto - portando la Juventus in sesta posizione tra i club più seguiti sui social media.