Curioso retroscena rivelato dal padre di Frenkie de Jong, futuro giocatore del Barcellona pagato 75 milioni di euro all'Ajax. Ad un passo dall'accettare il PSG, il talento olandese è stato convinto a trasferirsi al Camp Nou dalla Pulga nonostante le difficoltà ad esprimersi in inglese. Telefonata che tuttavia è bastata per vincere la concorrenza dei parigini e di Guardiola, allenatore che si era mosso in prima persona per il ragazzo
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Ci ha provato Guardiola beccandosi la critica di Valverde, allenatore che a sua volta ha centrato il colpo di mercato grazie all’intervento del suo giocatore simbolo. È ormai ufficiale il trasferimento di Frenkie de Jong dall’Ajax al Barcellona, affare da 75 milioni di euro che consegnerà il 21enne olandese agli azulgrana a partire dalla prossima stagione. Un’operazione riservata all’ennesimo talento Oranje di scena al Camp Nou, parabola eccezionale per un 21enne che tre anni fa traslocava dal Willem II ai lanceri al prezzo simbolico di un euro. Plusvalenza monstre per il club più titolato d’Olanda (33 scudetti) e che, come prevedibile, ha animato l’asta internazionale per uno dei suoi migliori prospetti. Non mancavano infatti le big interessate al ragazzo, promesso sposo del Barça grazie all’intercessione di un campione assoluto.
Si era mosso in prima persona Pep per convincerlo a scegliere il Manchester City, destinazione tramontata per Guardiola che ha pure ricevuto la stoccata di Valverde: "Parlare con un calciatore che è sotto contratto con un’altra squadra? Questo non si può fare, è vietato avere contatti coi giocatori di un’altra squadra. E riconoscere che si faccia non è nel mio codice etico. Ma non ho niente da dire al riguardo, del resto ognuno ha il suo modo di comportarsi". Niente Citizens né PSG, società che aveva praticamente convinto de Jong alla firma del contratto. Ecco perché il presidente azulgrana Bartomeu ha scomodato addirittura Leo Messi per beffare le pretendenti al giocatore: un curioso retroscena raccontato dal padre di Frenkie, John de Jong, ad una radio olandese. La Pulga ha infatti telefonato al centrocampista dell’Ajax per convincerlo ad accettare il passaggio in Catalogna, tentativo andato a buon fine nonostante la lingua di riferimento: "Lionel Messi ha chiamato personalmente Frenkie. Ed è stato molto complicato, perché Messi non parla inglese". Lost in Translation, direte voi, eppure lo slancio di Leo ha permesso al Barcellona di archiviare la trattativa per uno dei giovani più interessanti su scala internazionale. Bastava la voce di uno degli idoli di de Jong, evidentemente, per sbaragliare tutta la concorrenza sul mercato.