Dopo il tweet del Napoli con cui è stato bloccato momentaneamente il suo passaggio in Cina, il centrocampista slovacco non si è allenato a Castel Volturno. Assenza concordata con la società. Fino al 28 febbraio, i tempi tecnici per riaprire la trattativa con il Dalian, ci sono. Le ultime novità
La cessione di Marek Hamsik al Dalian Yifang (Cina) è diventata un caso. Il giocatore, che giovedì mattina era atteso a Castel Volturno per l’allenamento, non si è presentato. L’assenza, del tutto particolare per un professionista come il capitano del Napoli, sarebbe concordata con la società: anche perché le parti stanno cercando di riaprire un dialogo. Se alla fine si arriverà a una vera e propria riapertura della trattativa, si vedrà. L’accordo con la squadra cinese, infatti, per ora è saltato. E un tweet del Napoli l’ha ufficializzato nella serata di mercoledì perché il club di De Laurentiis non vuole cedere il suo capitano in prestito con obbligo di riscatto, semmai chiede i venti milioni di euro pattuiti: in un'unica soluzione o pluriennale, conta poco. Ma i soldi devono essere assicurati. E la posizione del Napoli è chiarissima. De Laurentiis vuole accontentare il giocatore, a patto che le condizioni economiche da parte dei cinesi siano rispettate. Il club non ha bisogno di vendere, e non vuole soprattutto rischi. Il mercato cinese chiude il 28 febbraio prossimo: i tempi per riaprire la trattativa, però, ci sono ancora. Il Dalian spinge, l’entourage di Hamsik anche. Il giocatore aveva salutato tutti, compagni e tifosi: con un’intera città mobilitata per lui, che era diventato un vero e proprio napoletano. Al momento, però, resta.