Il direttore sportivo biancoceleste, accostato fortemente al Milan, ha parlato del suo futuro: "Al momento sono in un grande club e in un ambiente familiare, ma l’interesse di altre società fa parte della nostra professione. Non posso prevedere il futuro, ma tutto può succedere"
Nelle ultime stagioni è stato uno degli artefici principali dei successi della Lazio, adesso Igli Tare è finito nel mirino del Milan. Paolo Maldini, prossimo direttore tecnico dei rossoneri, ha infatti scelto l’albanese come direttore sportivo e vorrebbe presto portarlo a Milano. Un’ipotesi suggestiva per Tare, che ora valuta il suo futuro. Da un lato il rapporto forte con il presidente Lotito alla Lazio, dall’altro la possibilità di una nuova stimolante sfida al Milan. Di questo ha parlato lo stesso direttore sportivo biancoceleste, che al sito albanese Puno në Top Channel ha fatto il punto della situazione.
Tutto può succedere
"Avere gli occhi di altri club puntati addosso fa parte della nostra professione – ha esordito Tare -, però serve sempre equilibrio. Io sono in un grande club e in un ambiente familiare, questo è un fattore molto importante per ottenere dei risultati positivi. Per me l’importante è essere felici e sentirsi bene, avere successo nel mio campo e poter lavorare con esntusiasmo in un ambiente positivo. Ritengo sia una delle cose principali. Ma circa il futuro, certamente non posso prevederlo. Io sono un professionista, quindi tutto può succedere". Paradossalmente Tare potrebbe lasciare la Lazio dopo aver convinto Simone Inzaghi a rimanere in panchina: "Convincerlo non è stato un problema – ha concluso il ds -, si tratta di una questione di rapporti e prospettive. Inzaghi è uno dei personaggi che ha scritto la storia della Lazio e credo che il suo ciclo in biancoceleste non sia ancora concluso".