Cristiano Ronaldo, Santos rivela: "Che errore farlo giocare contro il Manchester United"

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L'attuale Ct del Portogallo ha spiegato quando, da allenatore dello Sporting, schierò Ronaldo in amichevole contro il Manchester United, gara che convinse Ferguson a puntare sull'attaccante: "Non avrei mai dovuto farlo giocare"

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Quello tra Fernando Santos e Cristiano Ronaldo è un rapporto che dura ormai da più di 15 anni. Era il 2003, quando l’attuale Ct del Portogallo arrivò sulla panchina dello Sporting Lisbona, squadra che nella sua rosa aveva un 18enne di particolare talento: CR7, appunto. Fu proprio Santos, quell’anno, a decidere di schierarlo in un’amichevole contro il Manchester United, club che solo poco dopo - proprio grazie a quella partita, che aveva fatto innamorare Sir Alex Ferguson - avrebbe fatto carte false per averlo. L’allenatore portoghese lo sa bene, tanto da considerare quella scelta uno degli errori più grandi commessi in carriera: "Non avrei mai dovuto farlo giocare contro il Manchester United - ha svelato - Mi sono ritrovato senza di lui per avergli concesso dei minuti". Due assist per Ronaldo, quel giorno: "È stato lì che abbiamo capito quello che poteva diventare". A scoprirlo in modo evidente sono stati poi proprio i Red Devils, che in Inghilterra hanno definitivamente fatto sbocciare il talento del portoghese. Che, secondo Santos, può ancora dare molto al calcio: "Credo che possa andare avanti altri tre o quattro anni. Ha obiettivi precisi e importanti, il che gli fa sempre mantenere un buono stato fisico e un grado di intensità elevato. Non è normale che un giocatore segni 50 gol quando ha 34 anni. E per questo credo che continuerà ancora a lungo".