In collaborazione con il Telefono Azzurro in Italia e il National Center for Missing and Exploited Children negli Stati Uniti, la società giallorossa ha lanciato in questa sessione di mercato un campagna di solidarietà originale e dal fortissimo impatto emotivo. Attraverso i social, l'annuncio di ogni nuovo acquisto verrà accompagnato dall'immagine e dalle informazioni relative a un bimbo scomparso. L'obiettivo è sensibilizzare l'opinione pubblica su un tema particolarmente delicato
CALCIOMERCATO, NEWS E TRATTATIVE LIVE
Mercato e solidarietà per la Roma, società che attraverso i propri canali social sta promuovendo una campagna davvero importante. In collaborazione con il Telefono Azzurro in Italia e con il National Center for Missing and Exploited Children negli Stati Uniti, il club giallorosso sta sensibilizzando l’opinione pubblica sul tema dei bambini scomparsi. Già apprezzata sui social media per la produzione dei propri contenuti durante le sessioni di calciomercato nel 2017 e nel 2018, la Roma da quest’anno ha deciso di adottare un approccio diverso annunciando i nuovi acquisti: sfruttando i propri account, infatti, i giallorossi accompagneranno la notizia di ogni new entry in estate con importanti informazioni relative ad una serie di bimbi scomparsi. Inizialmente verranno pubblicati due video per ogni annuncio: uno dedicato ai bambini italiani e uno a quelli americani. E così si è verificato in occasione della presentazione sui social di Leonardo Spinazzola e Amadou Diawara. Nel frattempo la società sta dialogando con un’altra associazione inglese per fornire ancora più foto e informazioni in merito ad altri bimbi europei.
Roma, mercato e solidarietà: il dramma dei bimbi scomparsi
Telefono Azzurro e il National Centre for Missing and Exploited Children fanno parte del Global Missing Children’s Network, rete di livello mondiale che vede collaborare le istituzioni e organizzazioni non governative di 30 paesi in 5 continenti per aiutare a recuperare i bambini scomparsi e rapiti in tutto il mondo. Entrambe le organizzazioni, la prima in Italia e la seconda negli Stati Uniti, collaborano operativamente per aumentare le possibilità di ritrovamento dei minori scomparsi. Un dramma che colpisce moltissimi bambini e adolescenti: sono un milione i minori che scompaiono ogni anno nel mondo, di cui solo una piccola percentuale viene ritrovata. In Italia scompare in media un bambino ogni sette giorni, e solo il 18 per cento di questi torna a casa. "Questa iniziativa è nata in realtà dalla lettura di un articolo sul 25° anniversario del video "Runaway Train" dei Soul Asylum, che dava spazio a casi di bambini scomparsi all’epoca, con foto e nomi", ha dichiarato Paul Rogers, Head of Strategy dell’AS Roma. "Prendendo spunto dall’iniziativa delle confezioni di latte che mostravano la foto di un bambino scomparso in America, Tony Kaye, il regista della clip, decise di utilizzare un video di musica pop riprodotto su MTV per cercare di aiutare a trovare 36 bambini scomparsi. Credo che alla fine ne abbiano individuati 21. Furono prodotte quattro versioni: due per gli Stati Uniti, una per il Regno Unito e una per l'Australia. Abbiamo pensato di fare una cosa simile all’AS Roma, dedicata alla generazione che utilizza i social. Vogliamo utilizzare la carica virale degli annunci dei nuovi trasferimenti sui nostri account per aiutare a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei bambini scomparsi. Abbiamo un enorme seguito sui nostri canali e abbiamo pensato di sfruttare tutto il nostro potenziale per aiutare sia il Telefono Azzurro sia il NCMEC nella loro opera".
Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro, ha aggiunto: "Ringraziamo l’AS Roma per offrirci la possibilità di accendere un faro su una piaga così grave come quella dei bambini scomparsi, che spesso viene sottovalutata dai grandi mezzi di comunicazione. Questa importante iniziativa rappresenta l’occasione per stimolare l’interesse del pubblico su un fenomeno che colpisce tante famiglie nel mondo e per riflettere sulla possibilità di trovare soluzioni comuni tra differenti Paesi. La comunità internazionale deve attivarsi con una rete di collaborazioni che in Italia stiamo sviluppando da tempo con le Istituzioni nazionali, le forze dell’ordine e la magistratura". Una campagna che ha incontrato anche la soddisfazione di John Clark, CEO e presidente di NCMEC: "Siamo onorati di essere stati contattati dall’AS Roma per lavorare insieme su questo progetto: è un'iniziativa incredibile e innovativa per affrontare un problema universale. Ci dedichiamo a più di 25mila casi di bambini scomparsi negli Stati Uniti ogni anno: se questa iniziativa, sfruttando il potere dei social media, può sensibilizzare il mondo non solo sul tema bambini scomparsi, ma anche sul lavoro che facciamo tutto l'anno, allora sarà un successo. Abbiamo toccato con mano quanto sia importante non perdere le speranze quando si tratta di trovare un piccolo scomparso: sappiamo che i bambini tornano a casa dopo giorni, anni e decenni di assenza. Dipendiamo da partner come l'AS Roma per poter diffondere la consapevolezza nelle persone e sperare in un cambiamento. Siamo fieri di avere l’AS Roma al nostro fianco per poter diffondere il nostro messaggio a livello globale".