Inter, Pintus è il nuovo preparatore atletico: ufficiale l'addio al Real Madrid

Calciomercato
(Getty)

Antonio Conte ritrova il preparatore atletico conosciuto alla fine degli anni '90 alla Juventus. Addio al Real Madrid dopo tre anni e due Champions League vinte

CONTE, LA PRESENTAZIONE IN LIVE STREAMING

L'Inter ha un nuovo preparatore atletico. Ad annunciarlo, ancor prima del club nerazzurro, una nota ufficiale diffusa dal Real Madrid. Gli spagnoli hanno infatti comunicato l'addio con Antonio Pintus, augurandogli "buona fortuna per la sua nuova avventura all’Inter". Una nota che certifica una notizia nell'aria da settimane. Pintus aveva in mente da mesi il ritorno in Italia, un'idea accarezzata dal momento in cui Lopetegui lo aveva allontanato dallo staff madrileno. Il professionista nato a Torino era poi stato richiamato da Solari, venendo confermato da Zidane, con il quale lavora dal 2016. La fiducia di ZZ non è bastata per battere la nostalgia di casa. Al suo posto, i blancos hanno annunciato l'ingaggio del 46enne Gregory Dupont, componente dello staff di Didier Deschamps nella Francia che ha vinto i Mondiali 2018 e in precedenza preparatore atletico di Lille e Celtic.

La carriera di Pintus

Per Pintus si tratterà del ritorno in un campionato nel quale manca dal 2013, quando era nello staff del Palermo. Ribattezzato “il sergente” a Madrid, il preparatore atletico classe 1962 era arrivato al Real nell'estate 2016, dopo aver ricevuto una chiamata da Zidane – con il quale aveva lavorato nella Juventus alla fine degli anni '90, alla pari di Antonio Conte - proprio quando aveva iniziato la preparazione con il Lione, firmando un accordo triennale. Nel curriculum del professionista torinese ci sono anche le esperienze con Chelsea, Monaco, West Ham e Marsiglia. Un lungo percorso, fino ai successi in Champions League con il Real Madrid. La sua più grande passione è la corsa. 20 chilometri al giorno, giri di campo senza sosta prima di ogni allenamento: "È importante che i giocatori mi vedano lavorare per dare l'esempio" il suo mantra. Tanto lavoro atletico e altrettanta psicologia: una ricetta che l'ha sempre accompagnato, pronta a essere messa in pratica anche all'Inter.