L’allenatore dei viola ha parlato dal ritiro di Moena in un’intervista a Sky Sport: “Io e Commisso siamo simili, c’è ambizione e voglia di crescere ma non mi sono stati dati obiettivi. Veretout ha chiesto la cessione, felice che Chiesa possa continuare a crescere qui”
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La Fiorentina si prepara alla nuova stagione, nel ritiro di Moena. Un’annata che segnerà l’inizio dell’era di Rocco Commisso alla guida del club. Il presidente ha voluto subito chiarire la volontà di non cedere Federico Chiesa, ma di ripartire da lui per lasciarsi alle spalle i risultati deludenti. Una scelta che ha trovato anche il favore di Vincenzo Montella. "Commisso è stato categorico sia con noi in sede privata che pubblicamente a più riprese e questo mi fa molto piacere perché Federico è un giocatore forte, può crescere ancora tantissimo e avrà l'opportunità di farlo con noi" ha spiegato l’allenatore nell’intervista rilasciata a Sky Sport.
Il punto sul mercato
Interrogato sui possibili movimenti di mercato, Montella ha risposto così: "Vedremo le opportunità e le occasioni, il mio 4-3-3 si può facilmente trasformare in 3-5-2. Vedremo come volge il mercato. Badelj e Biglia? Due giocatori interessanti, ma in queste settimane sono stati avvicinati non so quanti nomi. Anche Tonali è interessante e molto forte, si dovrà misurare con la Serie A ma ha un futuro assicurato. Veretout ha chiesto la cessione alla società, che sta cercando una soluzione per venderlo. Io sono l'allenatore, devo dare la giusta attenzione a tutti i calciatori, lui compreso. Si è allenato il primo giorno, ha avuto un problemino e abbiamo deciso tutti insieme di non rischiare perché sarebbe stato inopportuno".
Il rapporto con Commisso
Commisso ha deciso di confermarlo sulla panchina della Fiorentina dopo alcuni colloqui avuti con Montella, in cui hanno avuto modo di conoscersi. "È una persona schietta, leale, sincera, vulcanica, divertente. Sa come dire le cose e farsi rispettare. Ci siamo piaciuti subito su questo punto di vista e su alcuni tratti siamo simili. Ha detto che ha grandi sogni, che vuole portare la Fiorentina in alto ma non mi ha dato obiettivi nell'immediato anche perché è tutto in costruzione. L'ambizione c'è, come la voglia di crescere e di divertirsi" ha proseguito l’allenatore.
Fiorentina, chi resta
"Dragowski si sta allenando in maniera eccellente, è serio, è un ragazzo giovanissimo ma che ha grandi qualità. Ha giocato 5 mesi ad Empoli da titolare e ha dimostrato le sue qualità, lo dovrà fare anche in futuro. A me ha dato la massima disponibilità, anche perché giocatori scontenti non ne vogliamo. Simeone è un ragazzo eccezionale, ha grandissima voglia di lavorare, una garra tutta argentina. È arrivato con ancora più voglia di mettersi in discussione e recuperare, sono sicuro che tornerà sui suoi livelli. Milenkovic e Pezzella sono giocatori della Fiorentina, si dovrà capire la loro aspirazione ma per quanto ci riguarda sono nostri calciatori" ha concluso Montella.