Roma, Kolarov ha rinnovato fino al 2021: "Sono felice di restare qui"

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Foto As Roma

Il serbo, il cui contratto sarebbe scaduto in estate, ha rinnovato l'accordo con i giallorossi fino al 2021: "Sono molto contento di poter restare qui. Non vedo l'ora di potermi migliorare. Ho ancora molto da dare", le sue parole a Roma Tv

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Il tempo passa, lui a novembre ha compiuto 34 anni ma ha ancora tanta voglia di giocare. Aleksandar Kolarov ha rinnovato il proprio contratto con la Roma, che sarebbe scaduto in estate. L'accordo è stato prolungato di un ulteriore anno, cioè fino al 2021: "Sono molto contento di continuare qui, di potermi migliorare ancora. E' sempre stata la mia volontà. Questo è un punto di partenza per me, posso dimostrare tanto", ha spiegato il serbo in esclusiva a Roma TV. Il serbo è una pedina fondamentale per Fonseca. In stagione 23 presenze, 18 su 18 dal 1' in campionato. I gol sono già cinque, 17 in totale da quando veste il giallorosso. “Siamo felici di poter annunciare questo rinnovo”, queste le parole del CEO Guido Fienga “Alex ha sempre garantito un altissimo livello professionale dentro e fuori dal campo. Questo ci consente di poter continuare a contare su di lui”. Arrivato nel luglio del 2017 dal Manchester City per 5 milioni di euro, approfittando anche del'infortunio di Emerson Palmieri ci ha messo poco a conquistare la stima di Eusebio Di Francesco e dei tifosi, nonostante il suo passato alla Lazio. Contro il Torino era in campo, ma non è riuscito ad evitare la sconfitta: "Non volemo iniziare il 2020 in questo modo - ha commentato Kolarov - c'è grande rammarico, perché volevamo vincere e dovevamo fare di più. Adesso ci saranno la Juve e tante altre partite in cui ci sarà da dare il massimo. Per ora abbiamo fatto un buon campionato anche se potevamo avere qualche punto in più. Nella maggior parte delle nostre partite abbiamo dominato. Sono fiducioso già a partire dalla gara con la Juventus". 

"Fonseca può fare molto bene"

Insomma, la Roma e Kolarov - insieme fino al 2021 - vogliono girare pagina da subito. Compreso Fonseca, al quale niente va tolto nonostante la sconfitta di Torino: "Devo dire che, fin dal primo giorno, ci ha fatto capire la sua idea di calcio. Cercavamo di fare quello che ci chiedeva. E non era semplice cambiare modo di lavorare e giocare. Sta dimostrando il valore che ha acquisito in Europa. Di allenatori ne ho visti tanti, perché ho 34 anni. Ma lui è uno che può fare molto bene e non glielo dico poerché è qui con me ora". A guidare una squadra, un domani, ci potrebbe essere anche De Rossi, che ha lasciato il Boca e il calcio giocato: "È inutile parlare della sua carriera - ha spiegato Kolarov - ha vinto un Mondiale e credo sia il massimo per un calciatore. Io ho vissuto due anni con lui da compagni e tanti da avversario. Il suo punto di forza è la sua personalità. Ha uno spessore come in pochi. Sapevo che voleva smettere, sicuramente non è stato facile prendere questa decisione. Gli auguro il meglio e lo aspetto come allenatore. Non so se reggo, ma ci provo".