Inter-Eriksen, Mourinho: "Conte non dovrebbe parlare di lui". Le news

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Obiettivo dichiarato del mercato nerazzurro, il trequartista del Tottenham non è sceso in campo dall'inizio contro il Watford ma è stato al centro delle parole di Mou. Stoccata dello Special One all'indirizzo di Antonio Conte, come riporta il Guardian: "Ha parlato pubblicamente di Eriksen mostrandosi ottimista, ma penso che non dovremmo parlare dei giocatori di altri club fino a quando non diventano nostri"

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Non è più un mistero l’interesse per Christian Eriksen, trequartista del Tottenham inseguito nella finestra invernale di mercato. Un obiettivo dichiarato dell’Inter, talento di qualità che piace e che non partirà dall’inizio nella sfida contro il Watford in Premier League. Destinato in panchina da José Mourinho, allenatore degli Spurs che aveva già commentato la sua situazione alla vigilia del match: "Inter? Se sono ottimisti, vuol dire che sono pronti a farci un’offerta, cosa che non è ancora avvenuta. Non capisco questo ottimismo, anche perché da un po' di partite si dice che ogni partita che gioca è l'ultima". In realtà la trattativa sembra ben avviata: dopo aver incassato il "sì" del giocatore alla proposta contrattuale da 8 milioni di euro più due di bonus a stagione, l’Inter (dirigenti e intermediati incaricati dalla società nerazzurra) è al lavoro per limare le distanze: 12 milioni di euro più bonus l’offerta del club di Suning, 20 milioni la richiesta del Tottenham per privarsi di Eriksen che andrà in scadenza di contratto a giugno 2020 già a gennaio. Ma sull’argomento è tornato lo Special One che non ha risparmiato una stoccata ad Antonio Conte.

Mourinho "ammonisce" Conte

Come riporta il Guardian, non è mancata la reazione di Mou al rivale ai tempi della Premier League: "Conte ha parlato pubblicamente di Eriksen mostrandosi ottimista, ma penso che non dovremmo parlare dei giocatori di altri club fino a quando non diventano nostri". L’allenatore portoghese non ha gradito che il suo collega abbia parlato di Eriksen senza averlo ancora a propria disposizione: "Quando mi chiedete del giocatore A, B o C, come posso parlare di giocatori che non sono miei? Non ho detto niente e penso che sia il modo migliore di comportarsi, di proteggere tutti, i club e il giocatore. Ma quando vedo gente con delle responsabilità parlare di Eriksen…". E in chiusura: "Penso che sia importante per Eriksen che arrivi quanto prima il 31 gennaio per essere sicuro che starà qui fino a fine stagione o sapere prima del 31 gennaio che andrà via. E se non abbiamo offerte per lui, come possiamo cederlo?". Insomma, non è più l’Inter di Mourinho come da lui affermato: "Non ho alcun legame con le persone (che gestiscono il club, ndr), quindi penso che io non abbia nulla a che fare con questo. Ma niente può cambiare il mio feeling con l'Inter. Non è una situazione con un giocatore che cambierà i miei sentimenti con il club e i tifosi".