Calciomercato Inter, Marotta: "Politano-Spinazzola? Troppo clamore"

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L'amministratore delegato nerazzurro ha fatto chiarezza sullo scambio saltato fra Spinazzola e Politano: "Clamore mediatico eccessivo. Per noi era un'operazione da 50 milioni, ingaggio compreso. Per questo non potevamo non approfondire". Poi sull'affare Eriksen: "Dire se arriverà ora o a giugno è difficile, la concorrenza è forte". Chiosa su Giroud: "Abbiamo parlato con i suoi agenti" e Moses: "E' un candidato per l'esterno"

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Ore frenetiche per l'Inter. In campo, dove l'ostacolo si chiama Lecce, e soprattutto sul mercato, perché sono tante le trattative in ballo per i nerazzurri. In settimana ha tenuto banco lo scambio Spinazzola-Politano, saltato quando sembrava davvero tutto fatto, con tanto di visite mediche e - nel caso dell'esterno offensivo - perfino di foto con la sciarpa giallorossa: "Innanzitutto ritengo che ci sia stato un clamore mediatico eccessivo - ha voluto fare chiarezza così Beppe Marotta ai microfoni di Sky Sport - abbiamo il massimo rispetto per Spinazzola, ottimo professionista ma, specie quando le trattative sono così importanti a livello economico, prima di essere considerate concluse vanno valutati tutti gli aspetti fisici e atletici. Abbiamo fatto i nostri test, al termine dei quali ho spiegato al mio omonimo collega che l’operazione non si poteva fare. Una cosa simile è accaduta anche a noi con Santon, sono cose che succedono nel calcio. Per noi si trattava di un'operazione da 50 milioni, ingaggio compreso, per questo non potevamo non approfondire in maniera profonda. Con Politano abbiamo parlato spiegandogli la situazione. Parliamo di professionisti abituati a convivere anche con questo. Lui è rientrato nei ranghi nostri, è di proprietà nostra e valuteremo il suo futuro. Da qui alla fine del mercato verranno fatte le giuste valutazioni. La foto scattata da Matteo con la sciarpa della Roma? Non dipende da una nostra gestione. Spinazzola non l’ha fatta...".

Politano posa con una sciarpa della Roma all'arrivo a Fiumicino

Da Eriksen a Giroud e Moses

Il mercato dell'Inter non si esaurisce però nello scambio Politano-Spinazzola. Il nome che fa sognare i tifosi è quello di Eriksen, per cui i nerazzurri hanno aumentato l'offerta e sembrano vicini: "E' un giocatore del Tottenham - ha spiegato l'amministratore delegato dell'Inter - sappiamo tutti che va in scadenza a giugno. Io a cena con il procuratore? E' una cosa legittima, autorizzata dal regolamento vigente. Ma di qui a dire che arriverà a gennaio o a giugno ce ne passa molto perché la concorrenza è tanta". In attacco l'Inter tratta Giroud, per cui la distanza è veramente minima ma il cui futuro potrebbe essere strettamente legato a quello di Politano: "Sì, potrebbe essere - ha ammesso Marotta - è normale che il management e gli operatori di mercato lavorino per cercare di imbastire quella o questa trattativa. E' ugualmente normale valutare che non si possa arrivare alla conclusione per molteplici ragioni, Con il suo entourage abbiamo parlato e faremo le giuste valutazioni. Nel calcio quello che non succede oggi può succedere domani". Infine per l'esterno si tratta Moses, pupillo di Conte al Chelsea e ora al Fenerbahce: "E' un candidato, sicuramente sì", ha concluso Marotta.