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Nainggolan: "Tornerei alla Roma, mi manca tutto di quella città. Mai alla Juve"

Calciomercato

Il centrocampista belga ha confessato la voglia di tornare in giallorosso un giorno: "Mi piacerebbe se ci fossero le condizioni, sono stato davvero bene: era il mio mondo naturale. Non andrei mai alla Juve: meglio perdere uno scudetto da protagonista che vincerne dieci da riserva"

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Radja Nainggolan e la Roma, un legame che non si è mai affievolito dopo l’addio del belga nel 2018. "Se ci fossero le condizioni mi piacerebbe tornare in giallorosso, era il mio mondo naturale e sono stato davvero bene. Mi manca tutto di Roma, anche le serate. No, non scherzo. Ho rivisto da poco la partita contro il Barcellona e quando sentivo l’inno ho scritto un sacco di cose al gruppo. Venendo quella partita ancora mi venivano i brividi. E poi il derby con la Lazio, non c'è nulla che ti dà quelle sensazioni. Qualcuno aveva fatto le cose a mia insaputa e così sono andato via. Non accetto certe cose, allora ho deciso io dove andare" ha spiegato il centrocampista in una diretta Instagram. Che ha proseguito parlando delle sue scelte: "Sono voluto venire a Cagliari perché è la piazza dove sono cresciuto, dove ho famiglia e amici e perché il presidente mi ha chiamato più volte per dirmi quanto credesse in me. Fu difficile andar via all’inizio, ma a Roma andai per l’ambiente, non per i soldi. Non andrei mai alla Juventus. Anche se ho tanti amici che giocano lì, come Pjanic, ma non è il posto per me: meglio perdere uno scudetto da protagonista che vincerne dieci da riserva".

Il punto sulla Serie A

Il suo Cagliari ha vissuto un periodo negativo. "Sapevo che prima o poi quella striscia positiva sarebbe finita, ma il modo in cui si è interrotta ci ha fatto perdere fiducia. Può starci perdere con la Lazio ma ci ha lasciato qualcosa dentro" ha osservato Nainggolan. Nella lotta al vertice la favorita resta la Juve: "Attenzione anche alla Lazio, mai dire mai: anche i bianconeri prima o poi perderanno lo scudetto. L’Inter viene subito dopo, la squadra è diversa e molto fisica. Conte mi ha sempre detto le cose in faccia, fa allenamenti estenuanti e in un mese ha dato la sua immagine alla squadra".

 

Futuro da allenatore?

"Ho sempre detto che non sarei rimasto nel calcio dopo il ritiro, però quest’anno ho capito l’importanza dei senatori per i ragazzi, quindi magari potrei allenare i più giovani un giorno" ha ipotizzato Nainggolan, pensando alla sua vita dopo il calcio giocato. Quindi un aggiornamento sulle condizioni della moglie, che sta lottando con una grave malattia: "Sta molto meglio, non è facile questa situazione per lei perché ha un sistema immunitario debole".