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Marcelo: "Sembrava avessi già firmato per la Juve, bello l'affetto dei tifosi bianconeri"

Calciomercato

Il brasiliano si è raccontato in una diretta Instagram con il suo ex compagno Cannavaro: "Juventus? Due annni fa sembrava che avessi già firmato con i bianconeri perché non riuscivo a stare senza Ronaldo. Però l'apprezzamento dei tifosi fa piacere". Poi sul portoghese: "Sul campo ti dà una motivazione unica"

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Marcelo e Fabio Cannavaro hanno condiviso lo spogliatoio ai tempi del Real Madrid. L'ex difensore, che era appena diventato campione del mondo con l'Italia, arrivò in Spagna dalla Juventus, squadra spesso accostata all'esterno brasiliano. Soprattutto da quando il suo vecchio compagno e grande amico Cristiano Ronaldo veste la maglia bianconera: "Ma io non voglio andarmene dal Real e penso che il club non mi venderà - ha spiegato Marcelo nel corso di una diretta Instagram con Cannavaro - mi trovo molto bene qui fin da quando sono arrivato con la mia famiglia. Sono al Real da molto tempo (dal 2007 ndr) e la nostra è una storia incredibile.  Poi è bello che ci siano squadre che mi adorano, non so se la Juve sia fra queste. Due anni fa sembrava che avessi già firmato con i bianconeri e che mi fossi già messo la loro maglia perché non sapevo come vivere senza Cristiano - scherza - ma è bello che i loro tifosi mi mandano dei messaggi di apprezzamento". 

Meglio Ronaldo o Messi?

Al Real ha vinto tutto con Cristiano Ronaldo, amico prima che compagno: "Però non si può dire chi è il migliore fra lui e Messi - spiega Marcelo - ho giocato con CR7 per 10 anni e la motivazione che ti dà sul campo è unica, sa portarti in alto. L'argentino dal canto suo può costruire un gol da nulla, anche stando fermo". Chi conosce bene l'ambiente Juventus è anche Zidane, l'allenatore che ha scritto la storia recente del Real: "La gente pensava che non potesse gestire uno spogliatoio con così tanti campioni, ma lui è stato incredibile. Con il lavoro e l'umiltà, comprendendo i giocatori, abbiamo vinto molto. Però non dimentichiamo l'enorme lavoro svolto precedentemente da Ancelotti ". Chiosa finale su come sta trascorrendo questo lockdown causa Coronavirus: "Esco solo una volta al giorno con i miei quattro cani. - ha raccontato - le persone qui rispettano molto le regole, ma è stato difficile. Muore tanta gente, il mondo si è fermato e il momento è complicato. Stando a casa, tuttavia, sono stato di più con la mia famiglia, ho letto libri e ho meditato, cosa che non ho mai fatto in vita mia".