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Calciomercato Inter, Ausilio: "Werner non arriverà, Cavani non è priorità. Tonali piace"

Calciomercato

Il ds dell'Inter ha spiegato le idee del club per il futuro. Parlando a "Il calciomercato che verrà" ha confermato l'interesse per Tonali e Cunha e l'impossibilità di arrivare a Werner. Cavani e Vidal, per ora, non sono priorità. In via di soluzione le questioni legate a Perisic e Icardi. Lautaro via solo con il pagamento della clausola. L'intervista integrale su Sky Sport 24 alle 14.30, 17.30 e 21

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Un Piero Ausilio a 360° parla a "Il Calciomercato che verrà". Il direttore sportivo dell'Inter analizza il momento dal punto di vista delle nuove strategie di mercato che l'emergenza Coronavirus imporrà, discute di rinforzi per la sua Inter, rivela qualche retroscena nelle trattative di mercato e spiega la volontà del club rispetto alla spinosa (per via delle scadenze) questione dei prestiti in entrata e in uscita.

Perisic, Nainggolan e Icardi: la situazione

Innanzitutto quella del croato che è tornato in campo con il suo Bayern: "I termini sarebbero già scaduti per le opzioni - dice Ausilio - ma abbiamo ottimi rapporti con Perisic e il suo entourage e con lo stesso Bayern per cui abbiamo deciso che ne riparleremo più avanti". Quanto al centrocampista ora al Cagliari: "Situazione diversa perché innanzitutto non ci sono opzioni, quindi Nainggolan tornerà certamente all'Inter - prosegue - Poi valuteremo il da farsi insieme al giocatore e all'allenatore". Abbastanza chiara la situazione di Icardi: "So che il ragazzo ha piacere a restare a Parigi. C'è un'opzione che il Psg può esercitare e che scade il 31 maggio - ricorda - C'è una cifra che è stata condizionata evidentemente dall'emergenza sanitaria, vedremo. Con Leonardo parliamo spesso e so che il giocatore ha firmato un contratto che prevedeva la possibilità di restare lì". Quanto agli altri prestiti: "Abbiamo dei giocatori da altre squadre e vogliamo finire la stagione con loro. L'unica cosa che posso dire di ufficiale è che abbiamo esercitato l'opzione per Young e parleremo presto con il Chelsea".

Lautaro via solo con pagamento clausola

Secondo quanto spiega Ausilio anche la questione Lautaro è molto semplice: "Abbiamo investito su di lui sin da giovanissimo perché pensavamo fosse pronto per la prima squadra - ha detto - In questi anni è cresciuto molto e può migliorare ancora grazie a Conte, al sistema di gioco e a un partner come Lukaku. E' un asset importante per il club, c'è una clausola (111 milioni di euro) per la quale potrebbe andare via ma è molto impegnativa perché ha delle scadenze ben precise e poi è valida fino al 7 luglio.". Ed ancora sul 'Torito': "L'Inter non ha necessità di vendere, né vuole vendere i suoi migliori giocatori, ma vuole rinforzarsi". E l'interesse espresso dal Barcellona? "So che c'è ma noi con loro non abbiamo intavolato nessuna trattativa perché loro conoscono la nostra volontà. Lautaro noi lo immaginiamo all'Inter e comunque ha ancora 3 anni di contratto con noi".

Tonali sì, Werner no, Cunha forse

In questi ultimi anni l'Inter ha voluto darsi un'anima più italiana come gli investimenti su Sensi, Barella e Bastoni denotano. Sandro Tonali può essere il prossimo? "Avere un'identità italiana all'Inter può essere molto importante per la costruzione del gruppo e dunque vogliamo proseguire su questa strada - dice ancora Ausilio - Tonali? Ha sicuramente le qualità per giocare nell'Inter, non so se ha la qualità economica per essere acquistato. I parametri li ha tutti per essere un giocatore nerazzurro, ma non conosco quelli di Cellino". Un profilo che è stato spesso accostato all'Inter è quello di Timo Werner, attaccante del Lipsia: "A noi è sempre piaciuto ma non verrà, conosco i motivi e sono vari, conosco l'opinione del ragazzo e del suo entourage - dice - E' vero ha una clausola ma non arriverà". E Cunha dell'Hertha: "Ci interessa, lo stiamo seguendo".

Cavani e Vidal non sono priorità

Sul mercato dei parametri zero c'è Edinson Cavani, nome sempre caldo se riferito al club nerazzurro: "Non è una priorità semplicemente perché il nostro parco attaccanti è formato da Martinez, Lukaku e Sanchez. E soprattutto quest'ultimo adesso ha la possibilità di dimostrare il suo valore e poi valuteremo il da farsi. In più c'è Esposito che è bravo ma è giovanissimo e vedremo se mandarlo a fare esperienza. Quindi staremmo parlando di un quarto attaccante e non è Cavani che abbiamo in mente". Per la questione Vidal: "In questo momento non è un'opportunità -spiega Ausilio - Il nostro centrocampo è forte e vogliamo migliorarlo attraverso la crescita di talenti come Barella e Sensi. E poi c'è Eriksen che ha solo bisogno di tempo per ambientarsi al meglio".

La stagione e il mercato che verrà

Quanto al risultato sportivo fino a questo momento Ausilio si dice soddisfatto: "Siamo andati forse anche oltre le aspettative. Abbiamo ricostruito con un grandissimo allenatore come Conte e siamo ancora in corsa in tre competizioni che potranno regalarci delle soddisfazioni. Con Conte abbiamo sempre scelto i giocatori in sintonia". Ed ancora sul mercato che non sembra partire: "Prezzi bassi non ce ne sono - ribadisce il ds dell'Inter - Anzi alcuni sono anche aumentati. Sembra che ognuno abbia paura a fare il primo passo, avverto preoccupazione. Penso che si andrà per le lunghe e i fuochi d'artificio si faranno a settembre".