Totti procuratore, Bonavita dell'Inter è il suo primo giocatore

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L'ex capitano della Roma acquisisce il primo giocatore nella sua scuderia: il centrocampista Simone Bonavita, classe 2004 e in passato cercato proprio dai giallorossi. Ecco chi è il ragazzo paragonato a Tonali

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La nuova carriera di Francesco Totti comincia a prendere forma. Dopo l'addio - prima nelle vesti di calciatore e poi in quelle di dirigente - alla Roma, l'ex capitano ha affermato di voler diventare procuratore "alla ricerca di nuovi talenti". E nelle ultime ore ha acquisito il primo giocatore all'interno della sua scuderia. Si tratta di Simone Bonavita, centrocampista classe 2004 dell'Inter. L'annuncio è arrivato dallo stesso giovane nerazzurro che, sui propri canali social, ha pubblicato una foto in compagnia di Totti, di Candela (collaboratore dell'ex n° 10 della Roma) e di Giovanni DeMontis, procuratore nella CT10 Management.

Chi è Bonavita

Simone Bonavita nasce il 7 aprile 2004 a Caserta, ma a soli due anni si trasferisce con la famiglia al nord, a Villasanta, un paese del brianzolo vicino Monza. Ed è qui che comincia il suo percorso: al seguito del fratello Elio, quattro anni più grandi di lui e già militante nelle giovanili del Cosov Villasanta, il piccolo Simone - vista la tenera età - si limita a giochicchiare a bordocampo, ma il suo talento viene subito notato dal ds Cazzaniga che, una volta compiuti sei anni, propone al papà di Bonavita di fare un provino per l'Inter. Simone convince tutti e viene inserito tra i pulcini dove, settimana dopo settimana, mostra una crescita esponenziale che lo rende subito un leader. La sua personalità in mezzo al campo - caratteristica che ha rubato l'occhio anche a Totti - gli vale la fascia di capitano come premio e il ragazzo finisce spesso per fare la differenza, evidenziando allo stesso tempo maturità e voglia di non accontentarsi. La mattina del 22 marzo 2015, però, la sua vita cambia: il fratello Elio rimane coinvolto in un incidente stradale insieme alla madre, mentre si recava agli allenamenti, e perde la vita. Da questo punto in poi l'obiettivo di Simone diventa quello di realizzare il sogno suo e di suo fratello: si scrolla di dosso il dolore e sul terreno di gioco continua a mostrare le sue qualità che finiscono per attirare le attenzioni di altri club. Uno di questi è proprio la Roma che - senza successo - lo corteggia. Ed è lì che Totti lo nota, capendo di avere davanti agli occhi un giocatore potenzialmente molto forte. Lo paragona a Tonali, altro giovane elemento per cui stravede l'ex capitano giallorosso. Bonavita, come il giocatore del Brescia infatti, predilige la linea mediana del campo ed è abile a districarsi sia da regista che da mezz'ala. Questo in virtù delle sue caratteristiche, dalla visione di gioco alla percussione palla al piede, con un dinamismo che gli permette di coprire con disinvoltura grossa parte del rettangolo. Innamorato calcisticamente di Modric e fautore del tiqui-taca di Guardiola, secondo chi lo ha seguito da vicino nei suoi primi anni di carriera giovanile deve migliorare nei tempi di giocata con la palla al piede, ma il tempo è tutto dalla sua. La sua leadership lo rende già un trascinatore tra i pari età e nei momenti di difficoltà riesce spesso a tirare fuori la giocata vincente, con forte conclusioni da fuori e una certa predilezione per i calci piazzati. Il suo nome e le sue prestazioni non sono passate inosservate neanche nel giro della Nazionale, con 7 presenze già raccolte nell'Italia U-15, e tra gli sponsor. Ha già firmato, infatti, un contratto con la Nike. E ora è arrivato un altro autografo, con cui si è unito professionalmente a Francesco Totti. Sperando che la strada porti alla stessa destinazione che ha reso grande l'ex giallorosso.