Pioli è stato confermato per meriti, per i risultati che sta ottenendo e per lo stile di gioco che la squadra sta mostrando. È la sintesi del discorso fatto questa mattina alla squadra dall'ad del Milan Ivan Gazidis, accompagnato dal presidente Paolo Scaroni, dal dt Paolo Maldini e dal ds Ricky Massara, per spiegare i motivi del rinnovo dell'allenatore. La dirigenza al gran completo ha anche premiato Gianluigi Donnarumma per le 200 presenze in rossonero
Un abbraccio a Milanello tra Stefano Pioli e la dirigenza al gran completo chiude il cerchio di ore convulse e febbrili. L'inaspettato colpo di scena, culminato con il rinnovo biennale dell'attuale allenatore (niente Rangnick in rossonero) firmato lunedì sera e annunciato dopo la settima vittoria delle ultime nove gare, ha radici profonde. "Lo abbiamo confermato per merito, per i risultati ottenuti e per il gioco dinamico e moderno mostrato dal Milan", il senso del discorso con cui Gazidis ha motivato alla squadra la scelta di continuare con Pioli, allenatore molto stimato dai giocatori.
Gazidis: “Pioli la persona giusta”
"Abbiamo speso molti mesi - aggiunge più tardi l'ad a Milan Tv - per scegliere la figura migliore per creare un Milan vincente e ambizioso. Noi vogliamo offrire ai nostri tifosi un calcio verticale, bello, veloce e intenso. Pioli lo sta facendo, ha dimostrato di essere la persona giusta".
Scaroni: "La continuità ci farà bene"
Anche il presidente Scaroni considera "una scelta eccellente" proseguire con Pioli, considerato un "gentleman" capace di costruirsi "credibilità" negli anni: "Il suo Milan è divertente, giovane e attivo. Abbiamo fatto dei grandi progressi. La sua conferma non può che farmi piacere, un po' di continuità ci farà bene". Scaroni mette in risalto l'aplomb con cui il tecnico ha saputo affrontare "i momenti difficili in cui sembrava dovesse essere sostituito".
Il futuro di Maldini e Ibra
Pioli rappresenta quindi il primo tassello per il Milan del domani. Ma altri interrogativi incombono e troveranno risposta solo a fine stagione. Maldini è sorridente, continua a svolgere le proprie mansioni di direttore tecnico incontrando l'agente Ramadani per il riscatto di Rebic e per mostrare interesse per Jovic ma resta criptico: "Resto al Milan? Non vi dico niente". E Ibrahimovic? Pioli ne chiederà a gran voce la conferma: lo scoglio è rappresentato dalle esose richieste economiche dello svedese. In un bilancio condizionato dall'emergenza coronavirus - la proprietà stima in 30 milioni i mancati ricavi - venirsi incontro potrebbe essere il solo modo di continuare insieme per riportare in alto il Milan.