Juventus-Lacazette, la storia dell'attaccante che piace ai bianconeri nel calciomercato

Calciomercato

Marta Fornelli

Il calcio preferito al nuoto, l'esplosione nel Lione e la cessione all'Arsenal dopo il blocco del mercato dell'Atletico: andiamo alla scoperta del centravanti francese, tra i nomi caldi per l'attacco della nuova Juve di Andrea Pirlo

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Nella margherita che la Juventus sta sfogliando per trovare l'attaccante giusto, Alexandre Lacazette rappresenta certamente un petalo pregiato. Lo dicono i 180 gol in poco più di 400 partite con le maglie di Lione e Arsenal. Lo dice anche la cifra record di 61 milioni pagata dai Gunners per portarlo in Inghilterra nel 2017. Uno dei gioielli del club di Aulas, cresciuto in un palazzone di 13 piani con un campo da calcio proprio davanti. Ha scelto il pallone mettendo da parte il nuoto, ma ha iniziato a fare sul serio solo con il permesso del padre. Prima la squadra del quartiere, poi il passaggio all'OL - sognando di ripercorrere la strada di Benzema, altro figlio di Lione con il vizio del gol. Nel 2014 inizia la sua stagione d'oro: capocannoniere, miglior giocatore del torneo e sorprendentemente ancora in Ligue 1 negli anni successivi. Solo nel 2017 accetta la corte dell'Atletico Madrid, ma il blocco del mercato dei colchoneros lo porta all'Arsenal. Bravo Wenger ad approfittare dell'opportunità, bravo anche Alex a dimostrarsi all'altezza del salto in un campionato più competitivo. I gol continuano ad arrivare, nella prima stagione a Londra sono 14. Risultato di un lavoro di raccordo tra i reparti e di movimenti in profondità. Alle sue spalle anche quell'Aaron Ramsey che proprio a Torino deve ancora trovare i suoi spazi. Tecnica e fraseggio, rapidità e potenza. Con l'arrivo di Emery in panchina Lacazette ritrova certezze e supera il suo periodo più complicato. Diventa "un 9 e mezzo" e lascia ad Aubameyang il compito di riempire l'area, imparando ad essere più utile alla squadra sfruttando movimenti diversi. Troppo presto per dire come potrebbe giocare in una Juve che solo Pirlo ha in mente; i dirigenti bianconeri però ci pensano e lo seguono. Perché il prezzo è accessibile e perché le sue qualità non sono in discussione. E se Deschamps nella sua Francia non lo vede, Arteta oggi non vorrebbe perdere i gol che il francese garantisce. Gol che la Juve cerca per regalare a Pirlo un attacco ancora più forte e completo.