I rossoneri continuano a lavorare per riportare in Italia il centrocampista, ma lo scoglio al momento è rappresentato dalla formula dell'affare visto che il Chelsea lascerebbe partire il calciatore solo in prestito con obbligo di riscatto a cifre che il Milan considera elevate
Una "vecchia conoscenza" per rinforzare la rosa della prossima stagione, il Milan continua a lavorare per riportare in rossonero Tiemoue Bakayoko, centrocampista classe 1994 nell’ultima stagione in prestito al Monaco ma di proprietà del Chelsea. La trattativa con il club inglese prosegue, ma il vero problema al momento è rappresentato dalla formula dell’operazione: per far partire il francese, il Chelsea chiede l'obbligo di riscatto e il Milan a certe cifre (intorno ai 30 milioni di euro) non è disposto ad arrivare. Anche perché l’obbligo sarebbe "reale" e non legato a determinate condizioni (presenze e risultati sportivi) verificabili o meno.
Sì al ritorno al Milan
Bakayoko, protagonista di un’ottima annata in rossonero nella stagione 2018/2019 (il Milan a fine anno non esercitò l’opzione di acquisto del cartellino), non ha ancora raggiunto l’accordo contrattuale con il Milan, ma ha già dato il suo assenso a un eventuale trasferimento, testimonianza della sua volontà di far ritorno in rossonero. Il centrocampista classe 1994, 20 presenze un Ligue 1 nell’ultima stagione, piace molto anche in Premier League e al Lione: tocca adesso al Milan provare a trovare un accordo con il Chelsea per riportare il calciatore in Italia.