L'attaccante uzbeko, che i tifosi del Rostov paragonavano a Messi, è atterrato in Italia nelle ultime ore. Torres e Drogba i suoi idoli, oltre a Rivaldo e Mourinho. In programma le visite mediche e la firma del contratto
Genoa scatenato in queste ore di calciomercato. I rossoblù, reduci dalla sconfitta del San Paolo contro il Napoli e alle prese con i tanti giocatori positivi al coronavirus, hanno accolto in città Eldor Shomurodov, attaccante uzbeko che arriva dal Rostov. Il classe 1995 è reduce da una stagione fatta di 30 presenze, 11 gol e 8 assist. In quella in corso, che in Russia è cominciata ad inizio agosto, è già sceso in campo in nove occasioni (una rete). Sarà il secondo uzbeko a giocare in Serie A dopo Ilyos Zeytullaev, che giocò anche in B proprio con i rossoblù: "Dopo una lunga trattativa, abbiamo accettato l'offerta del Genoa", ha spiegato il presidente dei russi Artashes Harutyunyants.
In patria lo chiamano Messi
Eldor Shomurodov ha esordito nel calcio dei grandi nel 2014. La maglia era quella del Mashal Muborak, prima serie del calcio uzbeko. Poi il Bunyodkor e nel 2017 la Russia con il Rostov. Oggi è un attaccante da 20 gol in 43 partite con la maglia della sua Nazionale. Per questo i tifosi sono pazzi di lui, lo chiamano Messi anche se di ruolo fa la punta ed è alto più di un metro e novanta. Ama Torres e Drogba, oltre a Rivaldo (il brasiliano ha giocato nel Bunyodkor, la squadra di suo zio) e Mourinho, incontrato di persona grazie al procuratore in un ristorante di Mosca. Shomurodov ha sempre avuto le idee chiare, anche quando da bambino giocava ore per strada. Anche quando i primi tempi al Rostov si rivelevano ricchi di difficoltà: sei gol nelle prime due stagioni, 11 nell'ultima. Ora il Genoa e la Serie A per continuare a sognare.