Cina, nuovo tetto ingaggi a 3 milioni lordi: i big pronti a lasciare l'Asia?

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Il governo cinese ha dato mandato alla Federcalcio di fissare a 3 milioni lordi il limite per gli stipendi dei calciatori. Un provvedimento che potrebbe portare al ritorno in Europa di tanti giocatori: da Pellé a Eder, passando per Hamsik ed El Shaarawy. Nessun limite, invece, per gli allenatori: salvi i contratti di Cannavaro e Benitez

Il calcio cinese, negli ultimi anni, ha rappresentato sul mercato un'insidia per le società europee. Tanti club asiatici hanno attratto verso il proprio campionato calciatori importanti, convincendoli con contratti faraonici. Da oggi questo non sarà più possibile. Il governo della Repubblica Popolare Cinese, infatti, ha dato mandato alla Federcalcio di fissare a 3 milioni di euro lordi (1 milione e 750 mila euro netti) il tetto massimo degli stipendi dei giocatori. Una decisione che segue quella di un anno fa, quando le autorità cinesi avevano proposto di fissare il limite massimo per gli ingaggi a 3 milioni netti. Un provvedimento reso necessario dalla crisi dovuta al coronavirus, che ha portato anche il mondo del calcio cinese a fare un passo indietro. Negli ultimi anni, infatti, si era lavorato alla crescita del movimento, anche con l'arrivo di tanti calciatori importanti dall'Europa. La Federcalcio aveva allargato il numero di stranieri consentiti per ogni club, arrivando a quota cinque tesseramenti dall'estero con un massimo di tre in campo e uno in panchina. Un movimento che, però, non ha portato ai risultati sperati, anche perché la Nazionale del paese ha deluso le aspettative per quanto riguarda i risultati. Quest'ulteriore decisione del governo porterà all'addio di tanti calciatori importanti, situazione che costringerà le società a puntare nuovamente sulla valorizzazione dei propri talenti.

Da Pellé a Eder, quanti addii. E Cannavaro?

Questa svolta, come detto, porterà al conseguente ritorno in Europa di tanti giocatori, che in questi anni avevano scelto la Cina anche perché attratti dai contratti faraonici. Graziano Pellé, ad esempio, dopo l'avventura all'Europeo con Conte nel 2016, aveva scelto lo Shandong Luneng, firmando un accordo da 15 milioni di euro a stagione. Contratto che scadrà alla fine del 2020, ragion per cui l'attaccante valuterà nuove soluzioni, probabilmente proprio in Serie A. Stesso discorso per Eder, che guadagna 10 milioni all'anno ed è in scadenza a giugno con lo Jiangsu Suning: anche lui potrebbe tornare in Italia. Ma attenzione anche alle altre stelle. Da El Shaarawy, già in estate vicino al ritorno alla Roma, a Marek Hamsik, passando per Oscar e Paulinho. E gli allenatori? Per loro questo discorso non vale, potranno continuare a guadagnare cifre importanti. Fabio Cannavaro, ad esempio, ha ancora un anno di contratto a 13,5 milioni netti con il Guangzhou, mentre al Dalian c'è Rafa Benitez. Nessun limite d'ingaggio per loro ma, chiaramente, l'eventuale ritorno dei grandi campioni in Europa, potrebbe cambiare i progetti anche degli allenatori, che potrebbero essere meno propensi ad allenare club cinesi limitati da questi nuovi tetti salariali. 

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